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Martedì, 19 Marzo 2024
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Coronavirus Roma, arriva la variante brasiliana: la Asl chiude un'altra scuola

La preside Annunziata Di Rosa ha deciso di sospendere le lezioni sia nella sede di via di Villa Chigi che in quella di via Mascagni

Prima la variante inglese, poi quella brasiliana. Due evoluzioni del Coronavirus presenti tra i corridoi dell'istituto comprensivo Sinopoli Ferrini, nel quartiere Salario, una delle zone della Roma bene. Un doppio campanello d'allarme che ha costretto la dirigente scolastica Annunziata Di Rosa a sospendere le lezioni - sia in presenza che a distanza - sia nella sede in via di Villa Chigi che in quella in via Mascagni. Almeno fino a quando la Asl Roma 1 non comunicherà il calendario secondo cui alunni e personale della scuola sosterranno ulteriori test.

Facciamo però un passo indietro. Tutto è iniziato quando nel plesso Ferrini, in via di Villa Chigi, dopo il riscontro di alcuni casi di Covid-19 e alla veloce diffusione dei contagi, è stata riscontrata la presenza della variante inglese in uno dei positivi posti in isolamento.

Saputa la notizia, la preside Di Rosa aveva dato mandato di sanificare i locali scolastici comunicando la ripresa delle lezioni, solo a distanza, da mercoledì 24 febbraio con un "rientro in classe in presenza subordinato alla verifica degli esiti dei tamponi".

Oggi, però, l'evoluzione. Come spiega la Asl Rm1 l'analisi dei test molecolari "ha dato esito positivo per presenza di variante di SARS-CoV-2, lineage P.1, ossia la cosiddetta variante 'brasiliana', in un altro caso attualmente in isolamento identificato all'interno della scuola". 

Avviato lo screening

Ecco perché la Asl ora ha richiesto test e uno "screening per tutta la popolazione studentesca e lavorativa afferente all'IC Sinopoli Ferrini dell'infanzia, primaria, secondaria di primo grado - (fatta eccezione per i docenti/operatori o gli alunni attualmente sottoposti ad ulteriori misure contumaciali, ovvero quarantene o isolamenti, o per i quali siano già stati organizzati dall'Equipe Scuole Asl Rm1 Tnf molecolari, come nel caso dei docenti/operatori della scuola dell'infanzia e primaria). I docenti o gli alunni che dovessero trovarsi in isolamento precauzionale saranno invitati a sottoporsi comunque a test".

"Visto l'elevato numero di persone da sottoporre a test, si rappresenta l'attuale impossibilità nel comunicare la data di rientro a scuola", spiega il dirigente Asl Lorenzo Paglione che ha sottolineato come il distretto sanitario si coordinerà con l'Istituto per calendarizzare i test.

"L'Istituto è attualmente chiuso per 5 giorni e verrà riaperto solo al termine di tutti i controlli ed in piena sicurezza. - ha aggiunto il  direttore generale della Asl Roma 1, Angelo Tanese - Oggi il personale scolastico è stato sottoposto a tampone, i contatti di caso sono stati testati e sono stati programmati i tamponi per tutti gli alunni, che verranno eseguiti nel corso della settimana".

Sospese le lezioni

In questo clima di incertezza di date, quindi, la dirigente Di Rosa non ha potuto fare altro che sancire la "sospensione delle attività didattiche in presenza ed a distanza per tutto l'Istituto Comprensivo, a partire da mercoledì 24 febbraio e fino a quando la Asl Rm1 non comunicherà il calendario delle date di esecuzione dei test" e che il "rientro a scuola in presenza sarà subordinato alla verifica degli esiti dei test molecolari di tutto il personale e degli alunni". Pochi giorni fa, a Roma, furono riscontrate varianti inglesi anche nelle scuole del Villaggio Prenestino, di Malafede, Acilia, del quartiere Africano e di Fiumicino.

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