Villa Borghese vandalizzata: scritte contro il Papa, i gay e Meloni
Sono apparse a piazza di Siena nella notte tra venerdì 7 e sabato 8 ottobre. Gualtieri: "Inaccettabili, le cancelliamo immediatamente"
Scritte contro il Papa, i gay, il Pentagono e Giorgia Meloni. Frasi in inglese e in italiano di colore blu che hanno ricoperto il muro principale che delimita il galoppatoio di Piazza di Siena. Lo scempio è avvenuto nella notte tra venerdì 7 e sabato 8 ottobre e a denunciarlo sono stati gli attivisti che da anni si occupano di tutelare e promuovere il patrimonio della storica villa del centro di Roma.
Una "profanazione", come alcuni l'hanno definita, che ha riportato indietro di anni il processo di restauro e riqualificazione dell'area. "E' opera di un folle?" si chiedono. "Villa Borghese è terra di nessuno" l'amara considerazione di chi frequenta e difende il parco.
Nelle mire degli ignoti che si sono "divertiti" a vandalizzare una parte della villa ci sono i gay ("l'adozione per le coppie gay è follia", "sono malati mentali") ma anche Giorgia Meloni ("Meloni e i politici sono malati") e il Papa che viene definito "demonio". Appare anche una scritta che tira in ballo il Pentagono e la strage di Bologna: "Vergognatevi 85 innocenti uccisi". Concetti confusi, messi insieme senza un filo logico e intervallati da più disegni di un occhio.
Inaccettabili le scritte con cui sono state imbrattate le mura del galoppatoio di #villaBorghese. Abbiamo dato mandato di cancellarle immediatamente. Mi auguro che i responsabili vengano rintracciati e che simili comportamenti che deturpano la nostra città non si verifichino più.
— Roberto Gualtieri (@gualtierieurope) October 8, 2022
"Inaccettabili le scritte con cui sono state imbrattate le mura del galoppatoio di Villa Borghese - ha commentato in un tweet il sindaco Gualtieri -. Abbiamo dato mandato di cancellarle immediatamente. Mi auguro che i responsabili vengano rintracciati e che simili comportamenti che deturpano la nostra città non si verifichino più".