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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Vaiolo delle scimmie, parte la vaccinazione allo Spallanzani: tutte le informazioni

Nel Lazio i casi sono attualmente 109. Il ministero della salute raccomanda la somministrazione al personale sanitario e a persone gay, transgender, bisessuali e in generale a maschi che hanno rapporti sessuali con altri maschi

Come aveva annunciato l'assessore alla sanità Alessio D'Amato, da oggi lunedì 8 agosto inizia la campagna di vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie, che secondo i dati di sabato 6 ha infettato 109 persone nella nostra regione. E' lo Spallanzani, l'istituto nazionale per le malattie infettive, a fare da apripista in tutta Italia per l'inoculazione del siero, seguito da Milano la prossima settimana. 

Nella circolare emessa dal ministero della salute nei giorni scorsi, al momento non è prevista una vaccinazione di massa. Le modalità di contagio e la velocità di diffusione "così come l'efficacia delle misure non farmacologiche" fanno escludere questa ipotesi. 

Per il Lazio, come stabilito sempre dal ministero con una seconda circolare, le dosi riservate saranno 1.200, con 2.000 dosi per la Lombardia, 600 per l'Emilia Romagna e 400 per il Veneto. La decisione è stata presa in base al numero di contagi registrato in ogni territorio fino ad oggi. La prima tranche del siero sarà composta da 5.300 unità, una seconda è prevista dopo Ferragosto per un totale nazionale di circa 16.000 dosi di vaccino antivaiolo. 

Ad essere chiamati a vaccinarsi sono principalmente gli appartenenti al personale di laboratorio con possibile esposizione diretta all'orthopoxivirus (comunemente noto come vaiolo delle scimmie), persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM), rientranti nelle specifiche categorie di rischio. Per ricevere ulteriori informazioni è possibile scrivere a vaccinomonkeypox@inmi.it. La vaccinazione è indicata a partire dai 18 anni e prevede due dosi a distanza di almeno 4 settimane l'una dall'altra. 

"In attesa della successiva tranche di donazione attualmente prevista per la seconda metà di agosto - si legge nella circolare ministeriale - sarà messa da subito a disposizione, per le regioni e Pubbliche amministrazioni che ne facciano richiesta, una quota di dosi (multipli di 20 fino a 60 dosi)". Una quota di vaccino resterà stoccata presso il ministero della salute, per eventuali emergenze. 

In totale, sul territorio italiano i casi sono arrivati a 505, con soli 4 casi tra le donne, secondo l'ultimo bollettino ufficiale.

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