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Vaccino obbligatorio, da oggi le multe: cosa cambia

Obbligo di certificato verde rafforzato per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età

Scatta oggi, 15 febbraio, l'obbligo del green pass rafforzato - o super green pass - per tutti i lavoratori over 50. Tutti i dipendenti, pubblici e privati, dovranno esibire la certificazione verde, da vaccino o guarigione, per accedere ai luoghi di lavoro. La sanzione amministrativa per chi venisse colto sul luogo di lavoro senza green pass rafforzato va da 600 a 1.500 euro. In caso di omissione, gli addetti ai controlli rischiano una multa da 400 a 1.000 euro.

La durata del green pass rafforzato è illimitata per chi ha ricevuto tre dosi di vaccino oppure per chi è guarito dal covid e ha avuto due dosi. L'obbligo del super green pass rafforzato per tutti i lavoratori over 50, al momento, è in vigore fino al 15 giugno 2022. 

Va ricordato anche che dal primo febbraio sono scattate le sanzioni per tutti gli over 50 (salvo chi ne è esentato per motivi di salute) che non sono vaccinati contro il covid: per tutti coloro che non sono in regola con l'obbligo vaccinale, infatti, è prevista una sanzione di 100 euro una tantum. "L'obbligo vaccinale per gli over 50 è stata una scelta giusta e coraggiosa', ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza. Parole che molti esperti condividono.

Le esenzioni

"L'obbligo non sussiste in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore, nel rispetto delle circolari del Ministero della salute in materia di esenzione dalla vaccinazione anti SARS-CoV-2; in tali casi la vaccinazione può essere omessa o differita. L’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante, determina il differimento della vaccinazione", si legge nelle faq dedicate.

Le sanzioni

Per i lavoratori pubblici e privati e i liberi professionisti non vaccinati è prevista una sanzione da 600 a 1.500 euro nel caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell’obbligo. Come già avviene per i lavoratori sprovvisti di green pass, anche i lavoratori ultra-cinquantenni che dal 15 febbraio 2022 saranno sprovvisti di green pass rafforzato al momento dell'accesso al luogo di lavoro saranno considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro ma senza diritto alla retribuzione né altro compenso o emolumento, si spiega.

Il green pass quando serve

Dall'1 febbraio il certificato verde - che si ottiene con il vaccino, se si è guariti dal covid ma anche con un tampone negativo effettuato 48 ore prima se antigenico o 72 ore se rapido - è necessario anche per andare negli uffici postali, in banca o dal tabaccaio per comprare le sigarette. È inoltre necessario per entrare negli uffici pubblici, negli uffici finanziari e nelle attività commerciali (ossia i negozi).

Ma le esigenze alimentari e di prima necessità, sanitarie, di sicurezza e di giustizia saranno sempre garantite - andare in una caserma, ad esempio, per sporgere denuncia - senza bisogno di esibire il certificato verde. Il green pass non serve dunque per entrare in tutti i negozi che vendono in prevalenza prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari). Libero anche l'accesso ai mercati all’aperto, nei negozi per il commercio al dettaglio di prodotti surgelati.

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