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Vaccini, il Lazio si ispira al "metodo israeliano": al via le prenotazioni per gli over 70

Dalla mezzanotte del 10 marzo sarà possibile prenotare le inoculazioni per i 77-76 anni

Superato l'intoppo dei limiti imposti per il vaccino AstraZeneca, dopo l'ok arrivato dal Ministero della Salute, il Lazio è pronta a rimodulare le prenotazioni per le dosi, basandosi sul cosiddetto "metodo israeliano": in pratica una volta vaccinati gli over 80 e i malati considerati estremamente vulnerabili, si deve procedere alla chiamata per fasce di età.

Ecco perché, dalla mezzanotte del 10 marzo (mercoledì) sarà possibile prenotare le inoculazioni per i 77-76 anni ovvero i nati negli anni 1944 e 1945. Mentre dalle ore 00.00 del 12 marzo (venerdì) sarà possibile prenotare per gli anni 75-74 ovvero i nati 1946 e 1947 e dalle ore 00.00 del 15 marzo (lunedì) per gli anni 73-72 ovvero i nati nel 1948 e 1949. Si tratta complessivamente di oltre 300 mila assistiti.

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"Per la prenotazione è necessario essere residenti e assistiti dal servizio sanitario regionale e inserire il proprio codice fiscale e le cifre della tessera Team così come descritto nelle istruzioni del portale online. Verrà assegnata la prima disponibilità utile presso il luogo di somministrazione prescelto", spiega l'Unità di Crisi Covid-19 della Regione. 

D'Amato: "Ci siamo confrontati con Israele"

E che il "metodo israeliano" sia la strada giusta, ne è convinto anche l'assessore alla sanità laziale Alessio D'Amato che a SkyTg24 ha spiegato: "Ci siamo confrontati con le task force israeliane già da diversi mesi per cercare di saturare al meglio gli slot. Soprattutto dividere per classi d'età consente di andare di corsa senza perder tempo nel fare elenchi e verificarli. Sono questi gli elementi di fondo".

Vaccini a Roma e nel Lazio: quando, dove, come prenotare. Tutte le informazioni

"Abbiamo un imperativo fondamentale che è quello di vaccinare. Stiamo procedendo con 20.000 vaccinazioni al giorno e potremmo farne il triplo. Siamo forse la Regione che più è rimasta in zona gialla e tentiamo ancora di lavorare al nostro meglio. Abbiamo già vaccinati 55.000 professori e ne abbiamo 130.000 prenotati. Dobbiamo correre, il fattore tempo è fondamentale", ha detto D'Amato ospite di Timeline.

Ok per AstraZeneca agli over 65

La notizia della circolare ministeriale sul vaccino AstraZeneca agli over 65 "ci conforta. La circolare fa chiarezza sul vaccino AstraZeneca, sull'efficacia, che è stata messa un po' in discussione. Ma riconcilia anche con l'indicazione dell'agenzia europea Ema, secondo cui questo vaccino è utilizzabile dai 18 anni in su. L'Italia si riallinea così all'indicazione di Ema e per noi questo è importante".

"Stiamo cercando di limitare le chiusure seguendo la curva - ha aggiunto -, il nostro impegno in questa fase e' quello di vaccinare, vaccinare, vaccinare. Se ci dovessero essere regole nazionali atterremo a quelle. Vorremmo che intanto le buone pratiche vaccinali fossero estese a tutto il Paese".

Perché Frosinone è zona rossa

D'Amato ha anche voluto specificare il perché della scelta di mettere la provincia di Frosinone in zona rossa: "C'è un valore Rt pari a 1.31 e un'alta incidenza di circolazione delle varianti, in alcune circostanze legata a comportamenti non rigorosi come accaduto a Torrice. Il tema dei posti letto non c'entra nulla, tant'è che il sistema sanitario del Lazio in questi giorni sta addirittura accogliendo pazienti in terapia intensiva da regioni confinanti come il Molise"

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