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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Guerra in Ucraina, la ricetta di Coldiretti contro l'impennata dei costi: "Scegliere prodotti a km 0"

L'appello dell'associazione mette al centro il latte: "Costa 3 centesimi in più al litro"

Preferire il km 0 per ridurre i passaggi da produttore a distributore, in un momento in cui gli alti costi del carburante potrebbero determinare uno stop dell'autotrasporto. E' questo l'invito che viene fatto da Coldiretti Lazio. 

Gli aumenti dei beni alimentari che troviamo sugli scaffali dei supermercati sono ormai sotto gli occhi di tutti: +9% per la farina, +12% per la pasta, +6% per il pesce con picchi del 17% per la verdura e del 20% per gli oli di semi come il girasole, importato dall'Ucraina. Indirizzarsi su prodotti locali della nostra regione, spiega Coldiretti, significherebbe aiutare a fronteggiare i costi.

"Roma e il Lazio sono tra i maggiori consumatori di latte fresco in Italia - spiega il presidente David Granieri - e rappresenta una distintività della nostra regione. Scegliere prodotti locali serve a sostenere le aziende e ciò che producono, una scelta che ripaga anche in termini economici alla luce dei rincari e delle ripercussioni causate dal conflitto in Ucraina". 

"Il latte, per esempio, costa 3 centesimi in più al litro - prosegue Granieri - solo a causa dei costi necessari al trasporto da fuori, che è la zona di maggiore produzione. L'invito, dunque è quello di acquistare il latte fresco del Lazio, così come gli altri prodotti a Km 0". 

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