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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Controlli a tappeto e app di verifica del Green pass: le sorti dei lavoratori Atac dal 15 ottobre

Dal 15 ottobre l’obbligo di Green pass entrerà in vigore anche per i dipendenti dell’azienda di trasporti, con norme finalmente precise

Viaggiare in sicurezza, con rispetto delle regole e riferimenti chiari in pandemia. Atac chiarisce le modalità con cui, dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021, applicherà il Decreto Legge 127/2021, per cui il Green pass diverrà obbligatorio sul posto di lavoro, pubblico e privato.

Una situazione che, nelle ultime settimane, aveva sollevato diverse perplessità dei dipendenti, poiché riconosciuti come “lavoratori mobili” dal decreto legislativo 81/2008, perciò esenti da una postazione fissa in cui svolgere i controlli e poter rintracciare precisamente autisti e macchinisti.

La nota Atac del 6 ottobre, invece, fa luce finalmente sui dubbi dei lavoratori.

Come avverranno i controlli Atac dal 15 ottobre

L’azienda dei trasporti riconosce l’obbligatorietà del possesso del Green pass per i lavoratori Atac dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021. Per quanto riguarda l'addetto ai controlli, si legge da una comunicazione ufficiale Atac che “la certificazione verde Covid 19 dovrà essere sempre esibita al personale che ne faccia richiesta, appositamente nominato e incaricato dall’Azienda”. Per la verifica del certificato verde verrà invece utilizzata esclusivamente la App “VerificaC19”.

Qualora i dipendenti non fossero in possesso del Green pass invece, vuoi perché non lo abbiano ricevuto o perché non abbiano completato la vaccinazione per motivi di salute, in alternativa al Green Pass si potranno esibire sino al 30 novembre 2021 i certificati di esenzione vaccinali, già emessi dai Servizi sanitari regionali.

I controlli verranno fatti a inizio turno, al momento dell’accesso ai luoghi di lavoro, al termine e persino nel corso dell’attività lavorativa, a campione durante l’orario di servizio.

Quali sanzioni saranno imposte per chi non avrà il Green pass

Come già comunicato precedentemente da Atac,  in assenza della certificazione richiesta, il dipendente non potrà accedere al luogo di lavoro e/o sede aziendale e sarà considerato assente ingiustificato sino alla presentazione del Green pass. Per i giorni di assenza, il dipendente non avrà diritto ad alcun trattamento economico, pur mantenendo inalterato il rapporto di lavoro.

Per risolvere poi il problema dei “lavoratori mobili”, Atac rende noto di star predisponendo un modello che definisca tutto il personale (dipendenti, fornitori, visitatori, etc.) per ogni sede, postazione aziendale o utilizzo dei mezzi per lo svolgimento della propria attività lavorativa.

Per quanto concerne il rispetto della privacy, Atac fa sapere che le attività di verifica “non prevedono la memorizzazione di alcuna informazione riguardante il dipendente/fornitore, visitatore, etc. sul dispositivo del verificatore”.

Obbligo Green pass e rispetto delle norme anche per autisti e dipendenti Atac

Massima attenzione anche alle norme già in vigore fuori dai luoghi di lavoro, come l’obbligo all’utilizzo delle mascherine anche all’aperto, in tutte quelle situazioni in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o si configurino assembramenti o affollamenti. Valido per i passeggeri come, del resto, anche per i dipendenti Atac. 

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