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Tranvia Termini-Vaticano-Aurelio: c'è l'annuncio sulla prima tratta

L’ordinanza della commissaria straordinaria di Governo è stata trasmessa a Invitalia per la pubblicazione del bando di gara: pronta per il Giubileo

Un altro passo avanti per portare a termine la “rivoluzione del ferro” fortemente voluta dal sindaco Gualtieri sulle strade di Roma. È stato infatti approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica redatto da Roma Servizi per la Mobilità, e il quadro economico, della tranvia Termini-Vaticano-Aurelio. 

L’ordinanza della commissaria straordinaria di Governo, Maria Lucia Conti, è stata trasmessa a Invitalia per la pubblicazione del bando di gara. A confermarlo Eugenio Patanè, assessore alla Mobilità di Roma Capitale: “Compiamo altri importanti passi in avanti nel percorso che porterà Roma a dotarsi di un’infrastruttura di trasporto fondamentale per collegare il centro della città alla periferia ovest - ha detto l’assessore - La prima tratta della tranvia, Termini-Venezia, sarà realizzata per il Giubileo 2025”.

Ruolo determinante nella realizzazione dell’opera sarà rivestito da Invitalia. Per la TVA e le altre tre tranvie giubilari, Togliatti, Verano-Tiburtina e Termini-Giardinetti sarà infatti l’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia, a avere fino alla fine del 2026 la funzione di centrale di committenza e di supporto tecnico-operativo per la realizzazione delle infrastrutture.

La tranvia TVA, un progetto vecchio trent'anni rivisto dalla Sapienza

La tranvia Termini-Vaticano-Aurelio è un progetto concepito già alla fine degli anni ’90, che con alcune modifiche tecniche è stato inserito nel Pums (Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile).

Il percorso della tramvia sarà lungo 8.319 metri e diviso in due tratte: da Termini a piazza Giureconsulti e da ponte Vittorio Emanuele II a piazza Risorgimento con una parte di percorso (da Termini alla confluenza tra corso Vittorio e lungotevere) comune a entrambe. Le 22 vetture previste in dotazione consentiranno di trasportare 90mila passeggeri/giorno, con una frequenza di passaggio, nelle ore di punta, di 3 minuti. 

Il sindaco Gualtieri aveva annunciato a metà novembre che la gara sarebbe stata indetta a inizio 2023, e a inizio gennaio, per ottimizzare e valorizzare in particolare la tratta piazza della Repubblica - ponte Vittorio della tranvia Termini-Vaticano-Aurelio, il dipartimento mobilità e trasporti di Roma Capitale nelle scorse settimane aveva affidato alla facoltà di Architettura della Sapienza lo studio e la ricerca di nuove soluzioni progettuali. 

La cosiddetta “rivoluzione del ferro” di Gualtieri prevede che vengano terminate 4 nuove tranvie entro il 2025, tre radiali e una tangenziale: “A inizio 2023 saranno aggiudicate le tranvie Togliatti, Verano-Tiburtina e Termini-Giardinetti, e completate le progettazioni per le altre 7 tranvie - aveva detto il sindaco - E poi accelereremo sulle metropolitane e sul grande accordo con RFI sul nodo ferroviario".

La gara da mezzo miliardo di euro per l’acquisto di nuovi tram

Nei giorni scorsi, inoltre, Atac ha pubblicato il bando di gara da mezzo miliardo di euro per l’acquisto di 121 nuovi tram che entreranno in servizio sulle strade cittadine nei prossimi ann.

Nel capitolato speciale dell’accordo quadro, strumento scelto per concretizzare la maxi fornitura di nuovi mezzi, Atac detta le regole per la progettazione, la produzione, la consegna e la messa in servizio di 121 tram bidirezionali di lunghezza compresa tra i 30 e i 33,5 metri, e ha una durata di sei anni. Su una base di gara di 457.806.303,50 euro, poco più di 206 milioni verranno investiti per la fornitura di 55 tram predisposti per il sistema ESS (il Sistema di accumulo di energia), altri 250 milioni sono destinati alla fornitura di 66 mezzi già dotati di ESS, i fondi restanti sono destinati ai costi per la sicurezza (non soggetti a ribasso di gara). 

La prima consegna riguarda i 66 tram già dotati di ESS, ed è qui che iniziano a suonare le note dolenti. Da accordo quadro, infatti, il primo tram andrà consegnato entro 22 mesi dalla data di sottoscrizione del contratto, il secondo entro 4 mesi dalla consegna del primo. I restanti veicoli dovranno essere consegnati con cadenza di due tram al mese. La messa in servizio del primo tram dovrà avvenire entro 6 mesi dalla data di consegna, il secondo entro tre mesi, i restanti entro un mese dalle consegne. 

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