Da Palermo a Roma in moto: si avvera il sogno di 6 ragazzi Down
A portarli a bordo della sua Harley Davidson è Gian Piero Papasodero, ex campione di football americano e Nazionale italiano
Per quasi trent'anni giocatore di football americano in Italia, nazionale Azzurro e sempre in giro per l'Italia a fare spallate e lanciare una palla ovale. Poi Gian Piero Papasodero, 50 anni, romano trapiantato prima a Crotone e poi a Verona, è diventato un interior designer con il pallino per la beneficenza. E' per questo che ha deciso di inventarsi la "Route21 Chromosome on the road", un tour del Paese a bordo della sua Harley Davidson insieme ad un ragazzo (ogni volta diverso) con la sindrome di Down.
Nel 2015 nasce il tour in Harley Davidson per ragazze e ragazzi Down
Fondatore dell'associazione "Diversa-Mente", di cui è vicepresidente, nel 2015 ha deciso di far vivere un'esperienza diversa a quei ragazzi con disabilità e altre problematiche con i quali spesso aveva a che fare da volontario all'interno di un centro diurno del Veneto. Non un progetto di inclusione, ma un'opportunità per alcuni di essere inseriti in un contesto di normalità, avendo la possibilità di scoprire le proprie attitudini.
Un viaggio di un mese che si è concluso a Roma con il Papa
L'edizione 2022 del tour è durata 33 giorni, partendo da Palermo il 3 settembre e ha toccato altrettante città (tra queste Catania, Crotone, Bari, Cervia, Venezia, Trieste, Verona, Monza, Torino, Genova, Pontedera, Cagliari, Arezzo, Civitanova Marche e Amatrice), finendo il 5 ottobre a Roma prima con un incontro con Papa Francesco in Vaticano - la terza volta consecutiva - e poi in Campidoglio con Nella Converti, consigliera Pd delegata dal sindaco Gualtieri: "Questa è un’esperienza diversa per i ragazzi - fanno sapere dall'associazione - all’insegna della normalità e contro gli stereotipi che incasellano i ragazzi con sindrome di Down, per dimostrare che possono autodeterminarsi, crescere, instaurare relazioni e migliorare l’ambiente che li riceve se inseriti in contesti di normalità. I ragazzi Down possono essere una risorsa".
Un gruppo di 6 ragazzi si è avvicendato da Palermo a Roma
Il viaggio è organizzato come una staffetta, partita da Palermo. Quest'anno sono stati in 6 ad averne preso parte, ognuno viaggia con Gian Piero per 5-7 giorni, senza fermarsi mai più di una notte in ogni città, ma con abbastanza tempo per incontri istituzionali e "rimpatriate" tra Gian Piero e i suoi vecchi amici e compagni e con altri appassionati di moto. "Nata come un viaggio di amici che vanno a trovare altri amici - si legge nella nota che ha accompagnato l'arrivo nella Capitale -, l’iniziativa si è presto trasformata in qualcosa di più grande, di più coinvolgente, in grado di arrivare non soltanto in ogni città ma soprattutto nel cuore di quanti hanno incrociato il suo cammino".
"Non esiste la disabilità, solo persone che realizzano sogni"
“La normalità è il tema al centro del nostro viaggio – spiega Papasodero – L’intento è quello di mostrare che i ragazzi con Trisomia21 non hanno bisogno di vivere in modo stereotipato, protetti dalla realtà che li circonda ma che, come ogni altro ragazzo della loro età, possono vivere la loro vita e autodeterminarsi, diventando protagonisti. L’unica differenza, è che si portano dietro un bagaglio più pesante che ne rende più difficoltoso il viaggio. Per noi non esiste il diverso né la disabilità, ci sono soltanto persone che attraverso il viaggio costruiscono relazioni e realizzano sogni”.
"Ciò che colpisce di questa iniziativa - commenta Nella Converti, presidente della commissione politiche sociali - è l’aver realizzato qualcosa che apparentemente sembra impossibile: dare ad alcuni ragazzi con disabilità la possibilità di misurarsi con se stessi e mostrare le loro attitudini, in un contesto realmente libero da condizionamenti, barriere e pregiudizi".