rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità

Topi, derattizzazioni a rilento: bando triennale annunciato da anni e mai partito

Ma il Campidoglio si difende: "Il servizio è coperto da altre gare attive"

Topi e specie infestanti non mollano la Capitale. L'ultimo ritrovato in materia, dei ratti nei corridoi della Ragioneria Generale come denunciato da Il Messaggero, ha riaperto il caso. Ricordando che la maxi gara pubblica per l'affidamento dei servizi di derattizzazione e disinfestazione non si è mai conclusa.

Il bando annunciato, l'ultima volta dall'assessore all'Ambiente Pinuccia Montanari a fine agosto durante una seduta di commissione, non è mai stato affidato. Si tratta di un appalto triennale europeo da finanziare con parte dei 4 milioni rimessi a bilancio dopo la modifica della gara a doppio oggetto per la società Roma Multiservizi. L'ennesima dichiarazione arriva in queste ore, dal presidente della commissione Ambiente Daniele Diaco: "Al momento stiamo lavorando, anzi siamo in una fase conclusiva, su una gara europea per il servizio di derattizzazione per tutta la città. Per la prima volta abbiamo impegnato 2 milioni e 450mila euro per un bando triennale europeo. Prima il servizio veniva fatto senza bandi"

Già, però veniva fatto. Ci pensava Ama, prima nel contratto di servizio, poi in proroga durante il Giubileo del 2015. Il M5s ha tentato di riaffidarlo alla partecipata, ma la delibera è stata ritirata prima dell'approvazione. Procedere con l'esternalizzazione del servizio è la strada prescelta, ma nel frattempo? "Già un anno fa scrivemmo ai dipartimenti comunali competenti per sollecitare interventi in questo senso e capire quali fossero le reali misure messe in campo dall’amministrazione capitolina" denuncia la consigliera comunale Pd Valeria Baglio. E il Campidoglio si difende: "Il servizio di derattizzazione è regolarmente garantito grazie ai fondi a disposizione per questa specifica attività". Il riferimento è all'unica gara assegnata, un bando ponte da 250mila euro che ha coperto il 2018 con gli operatori che intervengono a chiamata, in attesa di poter effettuare una programmazione tramite un sistema centralizzato fatto non solo di emergenze. 

"Attualmente gli interventi vengono effettuati sia in base alle segnalazioni che su specifica richiesta delle Aziende Sanitarie Locali che dopo aver effettuato sopralluoghi, in scuole ed edifici pubblici, attestano al Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale la necessità o meno di procedere con le operazioni di sanificazione". Intanto "si sta preparando un piano di derattizzazione con un monitoraggio ambientale per intervenire in modo mirato cercando di utilizzare il meno possibile le esche, intervenendo invece sui fattori strutturali responsabili". E qui si aprirebbe il capitolo manutenzione del verde pubblico (le risorse del Servizio Giardini sono ridotte all'osso) e il grande tema della raccolta rifiuti. Certo i sacchetti che si accumulano fuori dai secchioni non favoriscono le condizioni igieniche del suolo pubblico. 
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Topi, derattizzazioni a rilento: bando triennale annunciato da anni e mai partito

RomaToday è in caricamento