Ponte Farnese: sospesa sul Tevere prende forma l’opera commissionata a Michelangelo
Inaugurata l'installazione dell'artista Olivier Grossetête. Resterà visibile fino al 18 luglio
Sulle note di Paolo Fresu è stato inaugurato il “ponte Farnese”, l’installazione temporanea dell’artista francese Olivier Grossetête ispirata al progetto di Michelangelo Buonarroti.
Il ponte commissionato a Michelangelo
Il sogno incompiuto del celebre artista del Rinascimento nel tardo pomeriggio del 13 luglio ha preso forma. Alla vigilia della festa nazionale francese che ricorre per la presa della Bastiglia, è stato esposta l’opera, lunga 18 metri e sospesa nell’aria grazie a tre palloni aerostatici. Il ponte originale, commissionato da Papa Paolo III Farnse a Michelangelo Buonarroti, avrebbe dovuto collegare il Palazzo Farnese con i giardini dell’attuale Villa Farnesina, nel tratto vicino Ponte Sisto.
L'installazione artistica
L’installazione temporanea di Olivier Grossetête resterà visibile al pubblico fino al prossimo 18 luglio, per poi essere smontata tutta e il cartone utilizzato per la costruzione sarà interamente riciclato. L’iniziativa è stata promossa dall’Ambasciata di Francia, insieme all’Institut Français Italia, con il sostegno del gruppo Webuild e in collaborazione con Villa Farnesina-Accademia dei Lincei.
Ha la forma di un “ponte volante” totalmente di cartone, lungo 18 metri e sospeso nell’aria a pari metri di altezza grazie a tre grandi palloni aerostatici. Resterà visibile al pubblico fino al prossimo 18 luglio, per poi essere smontata tutta e il cartone utilizzato per la costruzione sarà interamente riciclato.
Il senso dell'opera
“Effimere per natura, come noi, queste monumentali costruzioni partecipative di cartone sono destinate a scomparire - ha spiegato l’artista francese che ha realizzato l’installazione di cartone - La loro posta in gioco è quindi tanto nel processo, nel percorso e nell'esperienza collettiva che propongono quanto nelle loro forme finali. Questo ponte 'sospeso', inaccessibile per essenza, ci collega in definitiva solo a noi stessi. È l'immagine del nostro rapporto con l'indicibile”.
Un ponte tra i due Paesi
“Palazzo Farnese è già da sé un 'ponte' tra Francia e Italia, è la casa dei romani, e lo spettacolo che sorge stasera è simbolo di una rinascita condivisa. Anche un segnale che le nostre culture sono intrinsecamente legate, la nostra amicizia è forte e indistruttibile - ha commentato l’Ambasciatore di Francia in ITalia Christian Masset - E’ un grande momento di gioia condivisa, e sarà seguito da molti altri eventi culturali comuni”. L’opera rientra nell’ambito dei lavori di restauro di Palazzo Farnese che, ha fatto sapere l’Ambasciata, dureranno fino al 2025.
“Siamo orgogliosi di avere reso un sogno realtà - ha dichiarato Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild - Questa installazione simbolo anche di sostenibilità rappresenta la sintesi di una partecipazione collettiva che, sotto la guida sapiente e immaginifica dell’artista, ha saputo mettere insieme tutti gli attori e gli elementi necessari per il completamento in tempi record dell’opera artistica”.
A rendere omaggio all’installazione artistica, a Ponte Sisto, erano presenti l’Ambasciatore di Francia in Italia Christian Masset, l’Amministratore Delegato di Webuild Pietro Salini, il Presidente dell’Accademia dei Lincei, Prof. Parisi, la Sindaca di Roma, Virginia Raggi, e il vice-presidente della Regione Lazio, Daniele Leodori.