rotate-mobile
Attualità

Un'app che fa sentire meno soli gli anziani: ecco il progetto di Televita e del liceo Archimede-Pacinotti

Un gruppo di studenti dell'istituto di Nuovo Salario, in collaborazione con il Cnr, ha realizzato una piattaforma che mette gli anziani in connessione con le attività dell'associazione.

Che cosa unisce un robot, un gruppo di studenti del liceo Archimede/Pacinotti e una trentina di anziani che frequentano i corsi di cucina, filatelia o cucito della parrocchia San Frumenzio a Prati Fiscali, nel Municipio III? Messa così sembra difficile trovare un filo conduttore, eppure c'è ed è il progetto Pcto, i percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento, fino al 2019 noti come alternanza scuola lavoro. 

Un'app pensata per gli anziani

Tredici tra studentesse e studenti dell'istituto di via Pasquariello, infatti, da novembre 2020 a marzo 2021 hanno lavorato alla realizzazione di un'applicazione per smartphone, in collaborazione con il Cnr, che permette agli anziani di partecipare anche a distanza ai corsi offerti gratuitamente da Televita, un progetto nato a metà degli anni '90 in seno alla cooperativa Spes contra Spem e che trova ospitalità e spinta nella chiesa di via Vaglia, tra Nuovo Salario e Conca d'Oro. 

Il bisogno di connessione

"Sono circa 10 anni che collaboriamo con le scuole del territorio - racconta Sergio Cametti, ex direttore dei servizi internazionali della Ibm e tutor esterno per il progetto - e ci mettiamo a disposizione per i percorsi di orientamento. E' un discorso importante, che va sottolineato, perché individua e sviluppa i talenti che ognuno ha dentro di sè. Con questa tipologia di progetto si mettono in campo concretamente le capacità degli studenti, gli si insegna a lavorare in gruppo con lo scopo di realizzare qualcosa di utile per la società e per loro stessi". E l'unione con Televita fa sì che l'incontro tra due generazioni così distanti porti a risultati straordinari, dal forte risvolto sociale. "Le persone anziane - continua Cametti - sono molto più desiderose di imparare a usare le tecnologie di quanto si possa immaginare. La pandemia, con lockdown e restrizioni di vario genere, ha aumentato questo bisogno di rimanere connessi tra le persone e nei nostri assistiti questo aspetto è stato centrale, vogliono partecipare di più. Noi come parrocchia e come Televita offriamo assistenza a persone sole a cui diamo anche telesoccorso e chi può e vuole si presenta di persona per vari corsi". 

SanBot Elf, il robottino che legge le ricette

Grazie all'intelligenza artificiale e ai due SanBot Elf forniti del Cnr, il coinvolgimento degli assistiti nelle attività della parrocchia è ancora maggiore: "Il primo corso a cui abbiamo applicato questa nuova piattaforma, che si basa sul sistema Ibm Watson (quello che permette ai robot di rispondere a domande espresse in un linguaggio naturale, ndr) - spiega Cametti - è quello di cucina". La capacità dei robot è quella di "metabolizzare" le richieste vocali, dopo essere stati attivati con un semplice tocco con la mano sopra la testa, rielaborarle e metterle in connessione con altre informazioni già registrate al loro interno, producendo risposte di vario genere. Anche correggendo eventuali errori: se si dice ad Elf che nella carbonara si mettono le noci, per esempio, lui ti fa notare che la ricetta è sbagliata. 

Intergenerazionalità e servizio sociale

"Col tempo applicheremo questa piattaforma anche ad altri laboratori - conclude Sergio - ma un'altra cosa importante è che i ragazzi grazie a questo progetto hanno imparato a usare diversi linguaggi, come Java e Ibm Watson. L'intergenerazionalità poi è un tema fondante per noi che in questo caso è servita agli anziani per sentirsi più vicini e ai ragazzi per svolgere un servizio sociale che gli sarà utile nella vita e nel lavoro". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un'app che fa sentire meno soli gli anziani: ecco il progetto di Televita e del liceo Archimede-Pacinotti

RomaToday è in caricamento