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Il supermercato chiuso per gas radon. Il sindacato: "Registrata alta incidenza di malati oncologici"

Venerdì scorso l'azienda ha annunciato l'improvvisa chiusura del punto vendita. Carrefour: "I dipendenti sono stati momentaneamente dislocati"

Il supermercato Carrefour di piazza Marconi, a Frascati, è stato chiuso per verificare la concentrazione di gas radon, elemento radioattivo a lento rilascio. Una vicenda che alza diversi interrogativi e che, secondo la Filcams CGIL Roma Lazio, ha bisogno di risposte. Stando ai dati emersi dai campionamenti effettuati, infatti, il livello del gas è risultato essere superiore fino a 4 volte il parametro consentito. 

C'è di più. In quel punto vendita, si è registrata un'alta incidenza di malati oncologici. A sostenerlo è proprio la sigla sindacale: "Nel corso del 2021 la rappresentante dei lavoratori per la sicurezza del supermercato, preoccupata dall'alta incidenza di malattie oncologiche registrate nel punto vendita, ha chiesto all'azienda di installare dei misuratori all'interno della struttura, come prescritto dalle norme vigenti e dalle disposizioni Asl, per verificare la concentrazione di gas radon, elemento radioattivo a lento rilascio".

Il sindacato: "Servono approfondimenti"

Venerdì scorso, dopo 5 mesi dall'installazione e nell'attesa di fornire i dati rilevati, Carrefour ha annunciato l'improvvisa chiusura del punto vendita comunicando contestualmente alla rappresentanza sindacale l'avvio di una ristrutturazione ordinaria nei giorni seguenti. Non solo. Secondo i dati emersi, i "dosimetri hanno rilevato livelli di radon superiori fino a quattro volte il parametro consentito", fa sapere il sindacato.

"La questione è preoccupante e delicatissima - prosegue la Filcams CGIL Roma Lazio - , ovviamente non possiamo affermare che ci sia una diretta correlazione tra i dati acquisiti ieri e i casi di tumore registrati in questi anni, ma è necessario a questo punto che l'azienda dimostri responsabilità e serietà, realizzando tutti gli approfondimenti necessari".

Dipendenti dislocati in altri punti vendita

Carrefour, interpellata da RomaToday, ha spiegato che la "decisione di chiudere il negozio è stata presa nei giorni scorsi per realizzare lavori di ristrutturazione", che comprendono anche adeguamenti "impiantistici finalizzati a gestire al meglio la presenza di radon". I dipendenti sono stati momentaneamente dislocati nei punti vendita limitrofi per garantire la loro continuità occupazionale.

"La tutela della salute e della sicurezza dei collaboratori è priorità assoluta per l'azienda, che ha infatti attivato queste misure in un'ottica di massima cautela. L'azienda sta conducendo verifiche approfondite su questo punto vendita e sugli altri della zona in relazione alla rilevazione del gas radon e si è resa da subito disponibile per dialogare con i sindacati e con le autorità sanitarie", ha aggiunto Carrefour che ha sottolineato anche che si impegnerà a "fornire tempestivamente ai rappresentanti dei lavoratori e a tutte le controparti interessate gli aggiornamenti che si renderanno man mano disponibili".

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