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Studenti bloccati a Malta per covid, oggi l'arrivo a Fiumicino. Continua l'odissea per altra comitiva romana

I 157 ragazzi in viaggio studio nell'arcipelago dovrebbero rientrare in Italia venerdì sera per il trasferimento in covid hotel. Niente da fare, invece, per i ragazzi in vacanza a Swieqi: le autorità maltesi non rimpatriano chi arriva per turismo

Finisce l’incubo per i 157 studenti italiani in vacanza studio a Malta, bloccati sull'arcipelago perché risultati positivi al coronavirus.

I ragazzi dovrebbero atterrare a Fiumicino venerdì per essere poi presi in carico dalla Croce Rossa, in modo da accertare le loro condizioni di salute e disporre eventuali trasferimenti in covid hotel della Capitale, così come ha deciso il Ministero della Salute. Verranno nuovamente sottoposti a tampone per accertare la positività, e verrà quindi decisa la logistica per la gestione dei ragazzi non residenti nel Lazio.

All'inizio della settimana il governo della Valletta aveva già rimandato a casa con due charter della Malta MedAir i ragazzi i in quarantena perché contatti, ma negativi ai test. Lunedì il primo volo ha riportato a Roma 58 italiani e ha proseguito per Francoforte con un gruppo di tedeschi, martedì un secondo volo ha fatto scalo prima a Parigi poi a Madrid. Restavano però bloccati gli studenti risultati positivi.

Il caso era scoppiato il 6 luglio 2021, quando la Farnesina aveva confermato che  “un numero crescente di connazionali in viaggio a Malta, in maggioranza minorenni che partecipavano a corsi di lingua organizzati da college e scuole locali, è risultato positivo al covid-19 o ha avuto contatti con individui positivi, a seguito del tampone antigenico effettuato a ridosso della partenza per rientrare in Italia”.

Le autorità maltesi avevano isolato i positivi e i contatti, e sia la Farnesina sia l’Ambasciata d’Italia a Malta erano state contattate e informate per finire supporto attivando anche  l'Unità di Crisi e una collaborazione da remoto con l’Istituto Spallanzani. Era quindi partita la trattativa L’Ambasciata, in stretto raccordo con il Ministero degli Esteri, per consentire il rientro in Italia di chi era risultato negativi al tampone: “La normativa maltese rimane confermata e non consente il ritorno nel nostro Paese - aveva detto la Farnesina - né per le persone positive né per i contatti negativi, per 14 giorni.

Malta, ancora bloccata la comitiva di amici romani a Swieqi

Restano invece bloccati a Malta, alcuni in quarantena in appartamento e altri in appositi covid-hotel, i ragazzi della comitiva romana in vacanza a a Swieqi, località turistica nel nord-est di Malta. I ragazzi, tutti tra i 18 e i 19 anni d’età (tranne una minore di 17 anni) erano arrivati a metà luglio per festeggiare la Maturità e due giorni prima del rientro al tampone rapido uno di loro, doppiamente vaccinato, è risultato positivo.

Il governo maltese ha però escluso a oggi di organizzare voli di rientro per chi è entrato nel paese per turismo ed è in quarantena, e sui voli di evacuazione organizzati dalle autorità maltesi sono ammessi soltanto studenti di lingue posti in isolamento. Il gruppo di ragazzi romani resta dunque a Malta, impantanato in un limbo burocratico che a oggi non consente di capire da quando è iniziata la quarantena per chi non è risultato positivo e di calcolare dunque il giorno utile per il rientro previo tampone negativo.

“I tre ragazzi positivi sono in covid hotel, gli altri dieci confinati in appartamento - ha confermato a Roma Today Cristina Granieri, la madre di uno dei ragazzi - Sino a oggi abbiamo dovuto navigare a vista in un magma burocratico e in assenza di indicazioni da parte delle autorità locali maltesi. Non essendo considerati studenti, ma turisti, non viene fornita assistenza”.

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