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L'atto del vescovo / Fonte Nuova

Battesimi e cresime, stop a padrini e madrine: "E' solo un adempimento formale"

L'atto firmato dal vescovo della diocesi sabina in vigore dal prossimo 1 giugno 2022

Stop a padrini e madrine a battesimi e cresime in quanto divenuti solamente un "adempimento formale" "in cui rimane poco visibile la dimensione della fede". Questa in sintesi la motivazine che ha portato il vescovo Ernesto Mandara a firmare un atto per la sospensione delle due figure nelle parrocchie e nelle diocesi sabine a partire dal 1 giugno 2022. 

Il decreto, visibile sulle pagine web della diocesi sabina, è stato firmato lo scorso 1 gennaio. Come si legge nel documento: "Considerato che nell'odierno contesto socio-ecclesiale la presenza dei padrini e della madrine risulta spesso una sorta di adempimento formale o di consuetudine sociale, in cui rimane ben poco visibile la dimensione della fede; allo scopo di verificare la possibilità di recuperarne l'identità e la missione ecclesiale". 

Considerando inoltre, si legge ancora nel decreto, che le figure del padrino e dalla madrina non sono obbligatorie e "sentito il parere favorevole del consiglio presbiterale diocesiano", il vescovo ha decretato "ad experimentum la sospensione della presenza dei padrini e delle madrine nella celebrazione dei sacramenti del battesimo e della confermazione a partire dal primo giugno 2022".

Firmato da monsignor Ernesto Mandara, nominato vescovo della diocesi suburbicaria Sabina-Poggio Mirteto nel giugno 2011, la sospensione ad experimentum riguarderà chiese e parrocchie dei comuni della provincia di Rieti e dei comuni della provincia nord di Roma, fra i quali Fonte Nuova, Mentana, Monteflavio, Montelibretti, Monterotondo, Montorio Romano, Moricone, Nerola e Palombara Sabina. 
 

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