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Abbattimento tangenziale, lo stop del Tar preoccupa i costruttori: "Opera importante per la città"

Parla il presidente Ance Roma - Acer, Nicolò Rebecchini

La decisione del Tar del Lazio di sospendere i lavori di riqualificazione del piazzale della stazione Tiburtina "preoccupa" i costruttori romani. "Nel doveroso rispetto delle prerogative della magistratura, augurandomi che la vicenda abbia un esito positivo che sappia conciliare le diverse esigenze debbo manifestare le mie perplessità per un sistema in cui la realizzazione di importanti opere di riqualificazione infrastrutturale è continuamente messa a rischio", ha dichiarato in una nota il presidente Ance Roma - Acer, Nicolò Rebecchini.

La vicenda riguarda l'abbattimento della Tangenziale est nel tratto antistante alla stazione e la successiva riqualificazione dell'area. Il tribunale amministrativo ha accolto il ricorso di un gruppo di cittadini che avevano sottoposto all'amministrazione di Roma Capitale un progetto alternativo supportato da 8mila firme e dal sostegno di due municipi di competenza rilevando una "lesione dell'interesse partecipativo". L'udienza è stata fissata per il prossimo 8 aprile.

"Trattasi di un'opera programmata da tempo, che l'amministrazione ha saputo meritoriamente far approdare al cantiere a seguito di una procedura di gara complessa" afferma Rebecchini. "Un’opera oggetto di una progettazione accurata che ha cercato di conciliare le esigenze di superamento di un’infrastruttura ormai obsoleta, con quelle di complessiva riqualificazione dell'area ed in cui l'impresa ha operato nel più rigoroso rispetto delle prescrizioni progettuali e di tutela ambientale".

Per il presidente dei costruttori romani: “Ipotizzare che un'opera di tale rilevanza (forse la più importante oggi in corso di realizzazione  nella Capitale ) possa essere bloccata per effetto di un intervento successivo a valutazioni che sono state complesse e approfondite e che hanno tenuto conto dell'insieme degli interessi in gioco, non può che preoccupare. Ciò, peraltro, in un periodo quale quello attuale caratterizzato da una gravissima crisi" conclude Rebecchini "nonostante la quale l'amministrazione e le imprese proseguono responsabilmente nell'opera di riqualificazione della città".

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