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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Sfrattata insieme ai figli e i 10 gatti restano a casa: "Non è stata rispettata la legge"

Una donna di 54 anni con problemi di cuore ha dovuto lasciare l'appartamento di Casalotti per morosità. L'ufficiale giudiziario non ha contattato il comune che solitamente dovrebbe far portare gli animali d'affezione in un luogo sicuro

Un bar che probabilmente non va a gonfie vele, poi il Covid e il lockdown. L'attività chiude e quando le cose vanno meglio e il governo permette alla gente di tornare a una socialità responsabile, non riapre. La titolare, che nel frattempo ha perso il marito, resta senza fonti di guadagno e fa fatica a pagare l'affitto, avendo anche a carico tre figli di cui una minorenne. Il 26 ottobre l'ufficiale giudiziario, insieme alle forze dell'ordine, al quinto accesso esegue lo sfratto per morosità dall'appartamento di Casalotti in cui vive la 54enne. Ora la donna e i tre figli sono in strada, non hanno un appoggio fisso e si arrangiano come possono. I loro gatti, una decina, sono rimasti da soli, chiusi in casa, senza cure.

Lo sfratto a Casalotti e una decina di gatti rimasti senza cure

Ed è per questo che la storia di Antonella, nome di fantasia, assume un taglio differente dalle tante altre storie di emergenza abitativa che si raccontano solitamente. Perché stavolta non c'è solo il disagio di una famiglia in difficoltà economica, con la capofamiglia senza reddito e con una grave disabilità dovuta a un problema cardiaco che la mette a rischio ogni giorno. "Quando si parla di sfratti - dice Fabrizio Ragucci di Unione Inquilini - non si pensa mai agli animali da affezione. Cani, gatti, uccelli, roditori e altri esemplari che fanno parte della famiglia e che quasi mai vengono accuditi come sarebbe doveroso, nel rispetto loro e delle persone che li hanno e che vengono sbattute fuori casa". 

Unione Inquilini ed Enpa chiedono il rispetto delle leggi a tutela degli animali

E' per questo che il sindacato, insieme all'Ente Nazionale Protezione Animali e con il supporto del presidente della commissione regionale casa, Marco Cacciatore, stanno interloquendo con le istituzioni affinché il problema specifico si risolva, ma soprattutto che non accada mai più che animali d'affezione vengano abbandonati senza cure al momento dell'esecuzione di uno sfratto: "Quella da parte di chi esegue le ordinanze è sciatteria pura - commenta a RomaToay Carla Rocchi, presidente di Enpa - perché la legge c'è ma non viene applicata. Quando c'è un animale in casa va trattato come un malato, assicurandosi che non finisca in strada e nemmeno in casa senza assistenza. Sembra che chi ha sgomberato la signora abbia detto dei gatti 'tanto s'arrangiano'. Bisogna essere cretini per dire una cosa del genere. Il Comune ha una convenzione con Pet in Time, che sarebbe intervenuta portando gli animali a Muratella dove sarebbe rimasti a disposizione della padrona finché non li avesse rivendicati. Come associazione ci stiamo muovendo affinché Pet in Time intervenga e siamo in contatto con gli assessori Tobia Zevi e Sabrina Alfonsi". Unione Inquilini chiede che "nel protocollo per la gestione degli sfratti che stiamo discutendo con il Comune - aggiunge Ragucci - deve esserci anche attenzione per gli animali che si trovano in queste famiglie". 

Cacciatore (EV): "Ci opponiamo a questa modalità di sfratto"

"Sulla questione sfratti - aggiunge Cacciatore - abbiamo sempre cercato soluzioni che preservassero la dignità delle persone. A maggior ragione in questo caso, essendo la salute degli animali uno dei temi che sta a cuore al mio partito (Europa Verde, ndr) non posso che prendere a cuore la questione e oppormi a queste modalità di sfratto che porta al non rispetto della dignità delle persone e della loro necessità di mantenere integro il rapporto con l'animale d'affezione". 

Alfonsi: "Piena disponibilità ad accogliere animali"

“Stiamo seguendo, in accordo con l’Ente Nazionale Protezione Animali, la vicenda della signora che ha subito lo sfratto e dei suoi 10 gatti rimasti privi di cure nell’alloggio. Assicuriamo la piena disponibilità ad offrire agli animali l’accoglienza presso una delle strutture comunali, fino a quando non verrà individuata una soluzione abitativa per la signora e, quindi, i gatti le potranno essere restituiti” dichiara Sabrina Alfonsi, assessora all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma Capitale.

(Articolo aggiornato alle 17:53 del 31 ottobre 2022)

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