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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Scuole occupate, il leader dei presidi contro gli studenti: "Inutile perdita di tempo imposta da una minoranza"

Rusconi, presidente dell'Anp di Roma: "Un rito che si ripropone ogni anno prima delle vacanze di Natale"

Le occupazioni delle scuole da parte degli studenti? Per Mario Rusconi, presidente dell'associazione nazionale presidi di Roma "sono un'inutile perdita di tempo a scapito della maggioranza degli studenti". 

Nella Capitale sono diventati 18 i licei che, dal 6 ottobre a oggi, sono entrati nel massimo livello di agitazione. Per Rusconi, che dirigente scolastico lo è stato per molti anni, sarebbe tutta una scusa: "Con l'avvicinarsi delle vacanze natalizie  - dichiara all'Adnkronos - ecco riproporsi, soprattutto a Roma, il rito stanco delle occupazioni scolastiche, che non hanno mai risolto nulla se non far perdere inutilmente giornate di scuola a quella stramaggioranza di studenti a cui non interessa proprio questo tipo di contestazione. E' sempre una minoranza di studenti che in maniera molto poco democratica e con arroganza rispetto al più elementare dei principi democratici, in cui è la maggioranza che decide, occupa le scuole magari anche nottetempo".

Addirittura, secondo Rusconi, chi sta guidando e concretizzando le occupazioni nei vari licei romani lo farebbe "come prova tecnica per prepararsi una prospettiva politica" e non per ragionare sui problemi che affliggono il mondo della scuola. 

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