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La protesta sale sui tetti: a Roma occupazioni e non solo. Anche oggi scuole in rivolta

Dal Plauto al Majorana in zona Spinaceto passando per il Russell al Tuscolano e il Giovanni XXIII a Tor Sapienza, non si placa la protesta

Dopo il tentativo di occupazione di lunedì 13 dicembre e le tensioni con tre agenti in borghese della Polizia, che hanno portato al fermo di dieci studenti, il liceo Plauto di Spinaceto è stato occupato questa mattina. Nel frattempo, alcuni alunni insieme agli attivisti del collettivo Osa sono saliti sul tetto dell'edificio, con tanto di tende da campeggio, chiedendo un incontro con le istituzioni. Incontro che, sembrerebbe, è stato ottenuto e vedrà dall'altra parte il Municipio IX. 

A Spinaceto occupa anche il Majorana

Sempre a Spinaceto, in via Carlo Avolio, questa notte è andato a buon fine un blitz di alcuni studenti al liceo Ettore Majorana, dove già ieri c'era stato un tentativo di occupazione andato a vuoto. In queste ore sarebbero in corso trattative con la dirigente scolastica per capire in che modo proseguire la protesta che, con ogni probabilità, si dovrebbe trasformare in un'assemblea permanente già da domani per poi confluire nel corteo studentesco che da Piramide arriverà a viale Trastevere, sede del Ministero dell'Istruzione, nel giorno dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil. 

"Liceo in condizioni fatiscenti"

Sulle proteste delle ragazze e dei ragazzi del Majorana si è espresso anche Alessandro Alocci della lista Calenda del IX Municipio: "Il liceo - scrive in una nota - versa in una condizione fatiscente: intonaci che cadono, soffitti con infiltrazioni (foto sotto, ndr), scale di sicurezza senza manutenzione e la palestra invasa da escrementi di topi". "La struttura ha una manutenzione carente - denuncia Alocci - , per non dire assente e gli studenti come pure i genitori sono stanchi di dover accettare una situazione del genere, ne va del decoro e della sicurezza di tutti. Purtroppo la competenza delle scuole ed istituti non è del Comune e del Municipio ma della Città Metropolitana, di cui il sindaco è comunque Gualtieri. Insieme ai consiglieri municipali Bellassai e Muro Pes e a quelli comunali Nanni e De Gregorio non possiamo fare altro che portare all'attenzione delle istituzioni la problematica e farci portavoce di un intervento programmatico concreto". 

Riguardo a quanto dichiarato sopra, il liceo Ettore Majorana tramite la dirigente scolastica Federica Consolini smentisce categoricamente che la scuola versi in condizioni fatiscenti. 

majorana umidità

Anche al Russell occupanti sul tetto

Andando verso il Tuscolano, anche gli occupanti del liceo Russell (occupato da venerdì 10 dicembre) hanno deciso di emulare i colleghi del Plauto. Due studenti, come racconta il collettivo Osa che ha preso parte alla protesta "sono saliti sul tetto per ribadire ancora una volta che, dopo mesi di mobilitazioni, vogliamo avere voce in capitolo sulle decisioni che riguardano la scuola pubblica. Vogliamo un incontro e lo vogliamo subito. Non scenderemo finché non avremo un incontro". Anche l'occupazione del Pilo Albertelli "proseguirà fino all'accordo di un incontro". 

Giovanni xiii occupato

A Tor Sapienza occupazione di Blocco Studentesco

Questa mattina anche l'istituto tecnico industriale Giovanni XXIII di Tor Sapienza è stato occupato, per mano del Blocco Studentesco (costola giovanile del movimento di estrema destra Blocco Studentesco) che già si era reso protagonista al Pirelli e al Mameli: "I motivi che hanno spinto i ragazzi a prendere possesso temporaneo della scuola sono diversi - spiega Federico Pisani, responsabile romano dell'organizzazione - gli studenti italiani devono aspettare tempi biblici per scoprire le disposizioni degli esami e ciò non permette loro di prepararsi adeguatamente; i percorsi dei PCTO (ex alternanza scuola-lavoro, ndr) sono spesso lontani e incongruenti dai percorsi di studio; la cattiva gestione dei servizi di trasporto pubblico impedisce agli studenti di poter fare sport, andare a lavoro, avere una vita normale con orari di arrivo e rientro decenti. Infine, l’istituto presenta problemi strutturali e di sicurezza seri: buchi nei soffitti, porte rotte e addirittura formicai nelle aule”.

(L'articolo è stato aggiornato il 17 dicembre 2021 alle ore 11:03)

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