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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Scuola, più snella la gestione di quarantene e dad: soddisfazione dei presidi romani

Sarà dimezzata la dad per i vaccinati e non serviranno più tamponi o certificati per tornare in presenza. Oggi incontro dei dirigenti scolastici con la Regione

Manca ancora la circolare, ma i protocolli per la gestione delle quarantene e della didattica a distanza nelle scuole stanno per cambiare. Nuovamente. Stavolta, però, in meglio: anche alle elementari si aspetterà il terzo caso positivo per mandare in dad l'intera classe, come accade già per medie e superiori. Viene ridotta la Dad per chi è vaccinato o guarito, non c'è più l'obbligo del certificato medico per rientrare a scuola in caso di sintomi ma sarà sufficiente un tampone (antigenico o molecolare) che attesti la negatività. 

I presidi romani: "Si snellisce la profilassi"

Questo cambio di regole, che ricordiamo è ancora teoria, viene accolto bene dal presidente dell'associazione nazionale presidi di Roma e veterano dei dirigenti scolastici, Mario Rusconi: "Le nuove misure profilattiche di controllo - commenta a RomaToday - sono sicuramente uno snellimento, anche se stiamo aspettando la circolare. Da quel che sappiamo, c'è un certo miglioramento per il controllo delle misure di sicurezza". 

Una nuova incombenza

Ci sarà, però, una nuova incombenza. Già con l'approvazione del decreto Sostegni, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 gennaio ed immediatamente in vigore, si è stabilito che le scuole debbano fare una distinzione tra vaccinati e non vaccinati: il ritorno alla didattica in presenza, infatti, viene permesso senza passare per il tampone a chi ha il greenpass rafforzato o è guarito dal Covid 19. E secondo quanto trapela rispetto alla nuova circolare ministeriale in arrivo nelle prossime ore, la didattica a distanza verrà dimezzata (da 10 a 5 giorni) per gli studenti con greenpass rafforzato o con certificazione da guarigione. 

Niente più obiezioni sulla privacy

"La scuola dovrà verificare ogni giorno i greenpass e i vaccinati - continua Rusconi - una ulteriore incombenza per noi dirigenti e per il personale. Mi auguro quindi che presto venga adottata un'applicazione che ci aiuti a svolgere questo nuovo compito". Superate, dunque, le resistenze del Garante per la privacy: "Ci era stato detto che non era possibile che le scuole comunicassero i dati su insegnanti e personale - commenta il preside - e che c'era una legge europea a impedirlo. Adesso è possibile, rimaniamo sconcertati ma allo stesso tempo ben venga che si possa proseguire su questa strada per migliorare la situazione". 

Le richieste di Anp a Regione, comune ed ex provincia

Oggi l'Anp incontrerà gli assessori alla Sanità e alla Scuola della Regione Lazio, Alessio D'Amato e Claudio Di Berardino: "Chiederemo maggiore coordinamento tra le Asl - fa sapere Rusconi - perché dentro Roma le aziende si comportano difformemente l'una dall'altra. Siano gli assessori a intervenire con decisione. Venerdì scorso una Asl ha scritto alle scuole del suo distretto chiedendo, con toni molto 'casarecci', di non inviare troppe segnalazioni di positivi perché non ce l'avrebbero fatta a gestirle. Così non va bene. Inoltre, chiederemo che comune e città metropolitana intervengano per l'acquisto e l'installazione dei purificatori d'aria, strumenti più costosi e che richiedono il lavoro degli uffici tecnici. Ci sembra che i due enti su questo restino un po' in zona grigia, siano meno sensibilizzati". 

Le novità in dettaglio

Tornando alle novità attese per oggi, la vera svolta sarà per chi ha almeno due dosi del vaccino contro il virus o lo ha contratto ed è guarito: per questi soggetti, dalle elementari alle superiori, la didattica a distanza come detto passerà da 10 a 5 giorni e se non si presenteranno sintomi, il rientro sarà senza certificati né tamponi, obbligatori invece in caso di tosse, raffreddore o febbre. Cambiano le cose anche per i contatti stretti di un positivo: solo auto-sorveglianza per chi ha completato il ciclo vaccinale (quindi con 'booster') o è guarito da meno di 120 giorni, cinque giorni di isolamento per chi è fermo alla seconda dose o è guarito da oltre 120 giorni, mentre i vaccinati dovranno rimanere in isolamento per 10 giorni come già previsto. 

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