Scritte razziste e richiami al Duce sui muri di una scuola media
"Dux mea lux" e "negri infami". Gli slogan, oltre a "chiudete i porti" e il disegno di un impiccato sono apparsi sulla Mazzini in via delle Carine a Monti
"Boia chi molla", "dux mea lux", "negri infami". La mattina del 5 ottobre sui muri esterni della scuola media "Mazzini" in via delle Carine a Monti, sono comparse alcune scritte di chiara ispirazione fascista e razzista. C'è anche un "chiudete i porti" ad accompagnare gli sfregi, con il disegno inquietante di un omino impiccato.
L'accaduto non è passato inosservato, tanto che a denunciarlo sono stati le studentesse e gli studenti del collettivo Tommie Smith del liceo Cavour, che si trova proprio di fronte alla "Mazzini". "Scritte che offendono, che escludono e odiano - scrivono sul profilo Instagram del collettivo -. Scritte che sappiamo bene essere il sintomo del fatto che ancora oggi tante persone, tanti giovani si rifanno a un’ideologia che evidentemente non è morta, ma ha cambiato forma ed è ancora fortemente da condannare e combattere".
Per loro è "gravissimo e allarmante che ci siano menti che hanno voluto esprimere questi concetti di odio puro". Il post è anche un'occasione per ribadire la contrarietà agli esiti elettorali del 25 settembre, posizione condivisa con la quasi totalità dei collettivi studenteschi romani che proprio intorno alla formazione del nuovo governo a guida Giorgia Meloni stanno organizzando assemblee, proteste e probabilmente - entro la fine di ottobre - anche occupazioni. "Dobbiamo aprire gli occhi - sostengono dal Cavour - sul fatto che quello dell’estrema destra radicale oggi è un modo di pensare ed è diffuso e la maggioranza elettorale che si è formata ci fa solo che preoccupare della deriva che prenderà il nostro Paese".
Venerdì 7 ottobre dopo scuola il collettivo ha organizzato un presidio davanti al liceo, insieme all'Anpi.
