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Sciopero a Roma: lunedì 12 luglio a rischio bus, tram e metro

L'agitazione proclamata dalla Segreteria Territoriale Faisa Cisal

Mezzi pubblici a rischio lunedì 12 luglio 2021. L'agitazione è stata proclamata dalla segreteria territoriale Faisa Cisal che ha indetto uno sciopero aziendale di 24 ore con rispetto delle fasce di garanzia, dalle ore 8,30 alle ore 17,00 e dalle ore 20,00 a fine servizio per il giorno 12 luglio 2021.

AGGIORNAMENTO SOSPESO LO SCIOPERO

Sciopero di 24 ore nel corso del quale dovrà essere garantito il servizio completo, articolato su due fasce, coincidenti con i periodi di massima richiesta dell’utenza per le quali il servizio si pone come essenziale. prima fascia: dall’inizio del servizio alle ore 8.30; seconda fascia: dalle ore 17,00 alle ore 20.00.  L'agitazione interesserà bus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Civitacastellana-Viterbo, Roma-Lido e Termini-Centocelle in Atac. 

Le motivazioni dello sciopero 

Come scrive Faisa Cisal, "La Scrivente Organizzazione Sindacale, nonostante sin da subito abbia manifestato la piena condivisione nell’accettare il piano concordatario ed il conseguente Piano Industriale, con la convinzione che una giusta riorganizzazione del lavoro, a breve e medio termine era l’unica strategia da attuare per il risanamento ed il rilancio di ATAC SpA., constata, purtroppo una non appropriata attenzione sulle problematiche poste in essere.

Ancora una volta, assiste invece all’ennesimo accordo che discrimina in modo tangibile i lavoratori, anche quando appartengono alla stessa unità organizzativa e con parità di mansione, creando nuovi e gravi squilibri sia salariali che normativi. Espone pericolosamente gli inidonei temporanei e definitivi, mettendo a rischio la garanzia dei livelli occupazionali. Svilisce ancor di più le professionalità e mina definitivamente lo scarso senso di appartenenza rimasto tra il personale. Demotiva la stragrande maggioranza delle maestranze operative che quotidianamente, con grande senso di responsabilità, prestano servizio in condizioni proibitive, per lo stato e la penuria dei mezzi, che con grande fatica ed impegno, vengono messi loro a disposizione".

Tutto ciò, si legge ancora nella nota di Fais Cisal  "nel pieno di una pandemia che tarda a regredire e che aumenta il rischio di esposizione del personale tutto. Fortemente preoccupata dall’immobilismo aziendale sia sul piano strategico e sia sul piano gestionale, onde evitare che le cose precipitino ulteriormente, compromettendo definitivamente gli sforzi della Proprietà e dei Lavoratori, invita i Preposti ad intervenire urgentemente, anche ripristinando una corretta applicazione delle Relazioni Industriali". 

"Innumerevoli sono le problematiche irrisolte spesso evidenziate dalle Organizzazioni Sindacali e solo parzialmente discusse come ad esempio - spiegano ancora dall'Organizzazione Sindacale -. Superficie: Riorganizzazione delle manutenzioni, visto che i mezzi di nuova fornitura vengono acquistate in FULL-SERVICE; Carenza personale ADE sul territorio, in CPS e nella sala quadri ispettivo; Fruizione ferie del personale di guida e ADE ridotta ai minimi termini per mancanza di personale e per far fronte al servizio navetta, in soccorso dei TRAM e delle METRO; Mancato riconoscimento delle indennità “fuori deposito” al personale di guida comandato in altre rimesse; Piano manutentivo straordinario finalizzato al recupero dei TRAM e dei FILOBUS; Sicurezza a seguito dei continui incresciosi eventi vandalici contro i bus avvenuti presso la rimessa di Magliana; Mancato rispetto dell’Accordo riguardante le variazioni".

METRO: "Mappatura e riequilibrio organici macchinisti; Trasferimento macchinisti ed operai; Manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi e delle infrastrutture MA, MB, RL; Rispetto di: art.16 CCNL 23-07-1976, art. 11 A.N. 12-03-1980, CCNL 17-06-1982 e art. 28 A.N. 28-11-2015 per il personale di stazione; Riassetto Organizzativo e gestionale Operatori di Stazione".

IV AREA: "Riallineamento salariale e dei profili professionali; Riorganizzazione come da Piano Industriale del settore"

“AREA DELLA  MOBILITA’” (Biglietterie, Sosta e Verifica).

FERROVIE CONCESSE: "Preso atto dell’imminente passaggio della gestione, chiediamo chiarezza e trasparenza sulle ricadute del personale interessato, con particolare riferimento alle nuove condizioni contrattuali. SERVIZIO MENSA Ripristino del servizio mediante una nuova intesa. Nel contempo si richiede la restituzione al personale  delle mancate spese poiché derivano da un accordo collettivo e quindi vanno considerate come "Salario Differito", 

"Alla luce di quanto sopra dettagliatamente esposto la scrivente Organizzazione Sindacale comunica l’attivazione della prima fase della procedura di raffreddamento e conciliazione ai sensi della L. 146/90, 83/00 e s.m.i."
 

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