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Protesta ad oltranza davanti al Mite / Garbatella / Via Cristoforo Colombo, 44

Attivisti per l'ambiente al nono giorno di sciopero della fame, il ministro Cingolani riceve una delegazione

La protesta di Ultima Generazione proseguirà ad oltranza

Nove giorni di sciopero della fame ma alla fine sono riusciti nel loro primo obiettivo: incontrare il ministro. Prosegue la protesta degli attivisti per l'ambiente di Ultima Generazione. Dopo aver imbrattato la sede del dicastero di Garbatella ed essersi incatenati davanti al ministero della politiche agricole e forestali di viale XX settembre sono gli stessi ambientalisti a darne notizia: "Alle ore 13:30 di oggi, dopo nove giorni di sciopero della fame, il ministro Cingolani ha deciso di concedere un incontro a Ultima Generazione - Assemblee Cittadine Ora".

Come spiegano gli attivisti di Excition Rebellion, "l’incontro si è svolto a porte chiuse per precisa volontà del ministro. E’ stato inoltre imposto di non avere né cellulari né altri devices con sé nonostante il dissenso degli scioperanti. Durante l’incontro il ministro Cingolani ha dichiarato che “non spetta a lui decidere se concedere un incontro pubblico sul tema, in quanto è un sottoposto del presidente del consiglio Draghi".

Incontro che non ha però soddisfatto in pieno gli attivisti di Ultima generazione che hanno annunciato la prosecuzione della sciopero della fame davanti alla sede del Mite di via Cristoforo Colombo: "Come al solito siamo di fronte a uno scaricabarile, a questo punto noi continueremo lo sciopero della fame ad oltranza e andremo a chiedere di ottenere un incontro pubblico in primis a Draghi e poi ai suoi colleghi Patuanelli, Carfagna, Giorgetti e Orlando". 

"Il ministro mi ha definito una ragazzina con manie di gigantismo ipertrofico perché ho osato indicare delle priorità nella sua agenda di ministro - dichiara Laura, scioperante al 9° giorno, in un videomessaggio -. Ho trovato davanti a me una persona molto nervosa, molto arrabbiata, forse anche con se stessa, molto in crisi, segno che lo sciopero che portiamo avanti risulta estremamente scomodo".

Sciopero fame attivisti ambiente MITE 1-2

Come scrivono ancora da Ultima Generazione, "a mostrare solidarietà e sostegno nei confronti degli scioperanti sono giunti al sit-in davanti al Mite stamattina Angelo Bonelli e Cristian Romaniello di Europa Verde, il presidente dell'VIII municipio Amedeo Ciaccheri, Lorenzo Mineo di Politici per Caso e alcuni rappresentanti di Legambiente. 

Cristian Romaniello, presidente di Europa Verde/ Verdi Europei alla camera dei deputati, ha dichiarato: "Ci vuole tanta consapevolezza per cercare di unirsi attraverso i mezzi messi a disposizione dalla democrazia. Io simpatizzo tanto con il vostro coraggio". I deputati di FacciamoEco hanno presentato un’interrogazione parlamentare alla ministra Lamorgese, sottoscritta anche da Nicola Fratoianni e Andrea Vallascas, affinché chiarisca i comportamenti delle forze dell'ordine verso gli attivisti di Extinction Rebellion.

"Grati della solidarietà, le cittadine e i cittadini coinvolti direttamente nella campagna invitano tutte le persone sensibili ad unirsi in prima persona alle azioni di disobbedienza civile - concludono gli attivisti per l'ambiente -. Le ragioni dello sciopero della fame rimangono pertanto invariate: un incontro pubblico, richiesto sin dall’avvio della campagna lo scorso dicembre, in cui i ministri Draghi, Cingolani, Patuanelli, Carfagna, Giorgetti e Orlando presentino i provvedimenti urgenti e necessari che stanno attuando (o non attuando) per fronteggiare la crisi eco-climatica. E’ urgente e necessario informare la popolazione circa la gravità della situazione. E’ urgente e necessario trovare soluzioni condivise, non imposte e fuorvianti. Di qui la richiesta di istituzione di un organo di partecipazione attiva quali le assemblee cittadine deliberative sulle politiche necessarie alla transizione ecologica". 
 

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