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Sassi contro i bus, Atac non ha dubbi: "Lanci al passaggio davanti al campo rom"

Atac: "In tutti i casi il lancio di sassi è avvenuto mentre le vetture transitavano in via Candoni"

Più controlli e un sistema di vigilanza ancora più attento. Così Atac lavora per contrastare la serie di sassi lanciati e di piombini sparati da armi ad aria compressa, contro i propri autobus che passano per via Candoni. Assalti veri e propri sui quali l'azienda non ha dubbi: "In tutti i casi, il lancio di sassi è infatti avvenuto mentre le vetture transitavano vicino al campo rom".

L'ennesima aggressione ha mandato in frantumi ieri pomeriggio il vetro del finestrino di una vettura in servizio sulla linea 128. L'episodio segue quelli accaduti nella serata di martedì 17 agosto, quando due autobus attivi sulla linea 981 sono stati costretti a interrompere il servizio sempre a causa del lancio di alcuni sassi contro i mezzi.

"Sui bus non erano presenti passeggeri e non si sono registrati feriti, ma, a seguito dell'intervento degli agenti della Polizia Locale e della Polizia di Stato, per la tutela e la sicurezza del personale di guida e degli utenti, martedì è stato deciso di sospendere fino a fine servizio il transito delle vetture su via Candoni", ha reso noto Atac.

E proprio sul tema della sicurezza - dei passeggeri e degli autisti - l'azienda dei trasporti di Roma spiega di aver "posto da molto tempo all'attenzione delle Autorità preposte la problematica legata agli atti vandalici e ai danneggiamenti del patrimonio aziendale e ha richiesto nuovamente interventi mirati". Atac ha anche "implementato sistemi di sicurezza tecnologici e adottato nuove misure organizzative della vigilanza aziendale contro eventuali intrusioni nel deposito".

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Dopo gli ultimi episodi Atac ha "dato mandato ai propri legali di avviare ogni opportuna azione in sede giudiziaria". A lanciare un grido dall'allarme sono anche i sindacati. Roberto Ricci, segretario regionale responsabile del dipartimento Mobilità della Fit-Cisl del Lazio ha definito la situazione "insostenibile" e che ormai "rende necessario l'intervento del Prefetto": "I lavoratori operano nella paura e nell'insicurezza e la deviazione delle linee effettuata ieri sera è soltanto l'ultimo dei provvedimenti presi per far fronte a una situazione esasperante, che mette a repentaglio la salute e la serenità di lavoratori e passeggeri", spiega.

"Da settimane riceviamo segnalazioni quotidiane di persone che hanno paura di recarsi sul posto di lavoro. Servono misure efficaci e urgenti per porre fine il prima possibile a una situazione assurda, pericolosa per le persone e ingiusta per la collettività, che merita un parco mezzi non vandalizzato", conclude Ricci.

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