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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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La romana Sara Malaspina vince la borsa di studio Amazon Women in Innovation

Il progetto mira ad avvicinare le giovani meritevoli alle discipline STEM, ad aiutarle a diventare le leader del domani e ad avere successo nel mondo della tecnologia e dell’innovazione.

Soheila ha lasciato l’Iran, incoraggiata dalla famiglia, per diventare programmatrice informatica; Sara desidera sviluppare videogiochi; Bice è appassionata di robotica e Claudia sogna di aprire un centro di ricerca. In comune hanno l’opportunità di sviluppare la propria carriera accademica grazie alle borse di studio della terza edizione di Amazon Women in Innovation, tra loro anche una studentessa del corso universitario di Ingegneria Informatica dell' l'Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

Amazon Women in Innovation III edizione

Per il terzo anno consecutivo Amazon ha assegnato la borsa di studio Amazon Women in Innovation, parte del programma Amazon in the Community, nata per incentivare le giovani donne a intraprendere un percorso di studi nell’ambito delle discipline STEM (in inglese: Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), in cui la presenza femminile è ancora oggi purtroppo ridotta e per permettere loro di diventare le leader del futuro tech e un esempio per tante giovani studentesse di materie scientifiche. Le vincitrici della terza edizione di Amazon Women in Innovation sono: Soheila Amiri, studentessa del corso di Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino; Bice Marzagora, iscritta a Ingegneria Informatica al Politecnico di Milano; Sara Malaspina, di Ingegneria Informatica presso l'Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”; e Claudia Fadda, studentessa di Ingegneria Elettronica dell’Università degli Studi di Cagliari.

Tra le vincitrici anche la romana Sara Malaspina dell’Università degli Studi Roma “Tor Vergata”

Sara Malaspina, diciannovenne romana, sogna di lavorare in una software house di videogiochi.
Il corso universitario di Ingegneria Informatica presso l'Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” rappresenta per lei il primo contatto con il mondo tech, toccato finora solo trasversalmente da appassionata di gaming, hobby a cui l’ha avvicinata il padre. “L’informatica ha assunto un ruolo sempre più importante nella società, diventando fondamentale quasi in ogni campo lavorativo e per questo motivo, benché abbiano provato a mettermi in guardia dicendomi che fosse una facoltà complicata, non mi sono arresa e ho iniziato questa nuova sfida”. D'altronde, le sfide sono da sempre parte delle passioni di Sara, che vede i problemi matematici come un gioco da risolvere.  Avvicinarsi all’informatica le ha permesso anche di capire quanto lavoro ci sia dietro la realizzazione di un videogioco; per Sara è quindi un’opportunità per scoprire e comprendere un nuovo ambito: “Aver ottenuto la borsa di studio mi ha spronata e mi sprona a migliorare e studiare di più”. Alle ragazze più giovani appassionate alle materie STEM Sara consiglia di “non farsi abbattere dagli stereotipi, di andare avanti perché non c’è niente che non possiamo fare”.

Borsa di studio dal valore di 6 mila euro
 

Amazon eroga le borse di studio nelle città in cui si trovano il Centro di Sviluppo, gli Uffici Corporate, Centri di Distribuzione e la sede del Customer Service: il Politecnico di Torino, il Politecnico di Milano, l'Università di Roma “Tor Vergata” e, da quest'anno, anche l’Università degli Studi di Cagliari. Si tratta di un finanziamento dal valore di 6000 euro per l'anno accademico 2020/2021, con la possibilità di rinnovo nei successivi due anni, unito a un percorso di mentorship curato da alcune manager di Amazon, che aiuteranno le studentesse a sviluppare le competenze utili per il lavoro futuro, come, ad esempio, creare un curriculum efficace o affrontare un colloquio di lavoro in Amazon o in altre aziende.
 
Le quattro vincitrici di quest’anno si aggiungono alle cinque studentesse che hanno ottenuto la borsa nella prima e nella seconda edizione e che stanno proseguendo il percorso di studi con il supporto di Amazon.
 
Le storie delle quattro vincitrici, tutte diverse tra loro, sono accomunate da una naturale passione per le materie scientifiche, tanta costanza, determinazione e grandi sogni.

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