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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Via Rasella anche alla Sapienza": collettivi contro "fasci", alta tensione alla facoltà di Giurisprudenza

Cambiare Rotta accusa Azione Universitaria, associazione studentesca di destra, di aver strappato tutti i manifesti e le locandine antifascisti dal muro dell'aula autogestita

Ancora tensione alla Sapienza, proprio dentro la Città Universitaria. Prima gli scontri del 25 ottobre tra forze dell'ordine e collettivi studenteschi, mentre nell'aula magna di Scienze Politiche si teneva un convegno con Daniele Capezzone e Fabio Roscani di Fratelli d'Italia. Poi le presunte intimidazioni e aggressioni denunciate a novembre da candidati di destra alle elezioni per il rinnovo degli organi collegiali, in particolare da Damiano Vulpiani di Azione Universitaria. Adesso, mentre nello scenario nazionale impazza la polemica dopo le frasi di Ignazio La Russa sull'attentato di via Rasella (il 3 aprile un flash mob a riguardo organizzato da Sinistra Civica Ecologista), torna lo scontro a distanza tra collettivi. 

Nel pomeriggio del 4 aprile Cambiare Rotta, costola universitaria di Potere al Popolo e sorella maggiore di Osa, in un lungo post Facebook ha denunciato l'attacco all'aula autogestita della facoltà di Giurisprudenza: "Continuano le provocazioni e le intimidazioni fasciste in Sapienza - scrivono - da parte dei camerati di Azione Universitaria. Sotto attacco stavolta non solo gli studenti e i membri del collettivo, ma anche le pareti della storica aula autogestita della Facoltà, letteralmente spogliate delle decine di manifesti, locandine, volantini e striscioni che ne raccontavano la storia, l'impegno politico e la chiara posizione Antifascista".

Cambiare Rotta, dunque, punta il dito contro l'associazione vicina a Fratelli d'Italia: "I giovani fascisti che scorrazzano liberi per il nostro ateneo hanno la massima copertura e protezione da parte dei meno giovani fascisti seduti alle più alte cariche dello Stato - continuano i collettivi di estrema sinistra -. Da parte degli eredi politici del Ventennio e della fiamma missina come Ignazio La Russa, che pochi giorni fa ha pensato bene di sputare sulla memoria della Resistenza e dei Partigiani dei GAP autori dell'eroica operazione di Via Rasella nel marzo del '44. Una copertura e una protezione che danno luogo sia alle persecuzioni giudiziarie contro gli antifascisti sia a episodi come quello di ottobre a Scienze Politiche, in cui un enorme schieramento di polizia ha imposto a suon di manganellate sugli studenti la presenza dei fascisti in università".

"Le recenti intimidazioni e provocazioni quindi - aggiunge Cambiare Rotta - non ci stupiscono né sono una novità, ma il sintomo naturale di una fase in cui questo sistema torna ad aver bisogno dei suoi tradizionali cani da guardia e del loro pugno di ferro per tenere calme le acque e smorzare ogni dissenso". Per questo, mercoledì 5 aprile alle 17.00 i collettivi hanno convocato un'assemblea a Giurisprudenza. Azione Universitaria, contattata da RomaToday per esporre la propria posizione in merito a quanto denunciato da Cambiare Rotta, ha deciso di non rilasciare dichiarazioni. Il clima in Sapienza, però, viene definito "molto teso". 

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