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San Gallicano e Regina Elena, nuove tecnologie e strumentazioni digitali: grazie al Pnrr spesi 24 milioni

Visita dell'assessore D'Amato agli Ifo dove è in fase di conclusione un ampio restyling. Dieci posti in più nella terapia intensiva e una tac super precisa per asportare tumori fino a un millimetro

Una tac intraoperatoria dotata di navigatore, unico nel suo genere e unica nel Lazio, che permette una chirurgia personalizzata e di precisione con asportazione di tumori fino a un millimetro. E' una delle novità portate dall'opera di restyling dell'Ifo Regina Elena San Gallicano, dove lunedì 20 dicembre è andato in visita l'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato. 

Grazie alla Tcin, ovvero la tac intraoperatoria con navigatore, il chirurgo può cambiare strategia d'intervento in corso d'opera, operando ricostruzioni con la massima sicurezza: il controllo visivo e tridimensionale permette la sovrapposizione di immagini del campo operatorio e degli esami eseguiti prima dell'intervento. 

Quasi 24 milioni investiti grazie al Pnrr

L'ammodernamento tecnologico dell'istituto fisioterapico ospitaliero Regina Elena San Gallicano è stato possibile grazie ai fondi stanziati dal Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza, pari a 20.271.200 euro, mentre per l'acquisto di strumenti digitali l'investimento sarà di 3.339.000 euro.“Prosegue l’opera di profondo rinnovamento tecnologico che sta interessando tutte le strutture del territorio ed in particolare gli IFO – ha detto l’assessore  –. Miglioriamo la qualità delle cure e dell’assistenza al cittadino grazie alle nuove tecnologie”.

Ampliata la terapia intensiva

Nuove tecnologie che interessano anche la postazione di anatomia patologica, un laboratorio allestito dentro il blocco operatorio che consente al chirurgo di prendere decisioni rapide in stretta collaborazione con l'anatomo patologo. Tempi ridotti di intervento e qualità diagnostica ottimale. D'Amato ha avuto inoltre modo di vedere il restyling della terapia intensiva (ampliata di 10 posti letto) e degli ambulatori dermatologici. Rinnovato anche il centro congressi multimediale con nuovi colori e gigantografie, grafiche e segnaletiche studiate secondo una logica di accoglienza, guida e comfort con lo scopo di umanizzare le cure.  “Questi Istituti sono unici per le ottime professionalità presenti, per le eccellenze che caratterizzano la clinica e la ricerca e per le potenzialità che mi impegnerò a sviluppare" le parole di Marina Cerimele, recentemente diventata direttore generale Ifo dopo essere stata direttore sanitario dell'azienda. 

Menzione speciale per D'Amato

D'Amato ha anche ricevuto la menzione speciale del premio "Uno sguardo raro - Pa Social" per "il lavoro di coordinamento svolto dall’assessorato durante le ondate della pandemia, il costante flusso informativo di notizie scientificamente valide e di indicazioni certe fornite attraverso i social. E’ stata creata una essenziale rete di supporto per orientare pazienti e caregiver nelle loro scelte e nei comportamenti da adottare, facendo sentire meno isolata e confusa anche la comunità dei rari, questo grazie a un lavoro sinergico e all’utilizzo capace delle piattaforme social”.

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