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Ruspe nell'orto curato dagli autistici, è scontro con l'agrario Garibaldi: "Il preside vuole riprendersi mezzo terreno"

La cooperativa "Garibaldi" denuncia un atto di forza da parte del dirigente dell'istituto agrario, respinto dalle famiglie dei ragazzi: "C'è una convenzione scaduta da rinnovare, ma così la nostra attività viene azzoppata"

Un progetto di comunità educante tra i più studiati in Italia e in Europa messo a rischio dalle ruspe per un ettaro di terreno conteso. E' quanto succede in zona Vigna Murata, Municipio VIII, dove da quindici anni la cooperativa agricola sociale Garibaldi, animata da ex studenti dell'omonimo istituto tecnico agrario, dà modo a ragazze e ragazzi autistici di costruirsi un percorso di vita autonomo dopo gli studi. Venerdì 17 dicembre come racconta la cooperativa "si sono presentati coi trattori per smantellare gli orti dei ragazzi autistici". 

"Il preside rivuole metà dell'orto"

Quello che sosprende la cooperativa è che a "guidare" i trattori ci fosse il preside dell'istituto agrario, Andrea Pontarelli, con il quale c'è una convenzione scaduta dopo 9 anni. "L'azione è partita dal preside - si legge nella nota diffusa dalla cooperativa, il cui presidente è Maurizio Ferraro - che invece di rinnovare la convenzione di affidamento, come previsto dalle carte, ha preferito passare alle maniere forti".

La convenzione scaduta

La volontà dell'istituto, riferita dalla cooperativa, è quella di riappropriarsi di un ettaro di terreno coltivato, ovvero la metà di quanto gestito da ragazze e ragazzi disabili. "Mentre i ragazzi erano in attesa di rinnovare la convenzione con scuola e Città Metropolitana con atto unilaterale - spiega il presidente - , il dirigente scolastico ha comunicato alla cooperativa l’esigenza di rientrare in possesso di uno dei due ettari di terreno coltivati ad orto inseriti nella convenzione, da piantumare a grano”. Da come si legge sul sito ufficiale dell'istituto, il lotto a disposizione dell'agrario è di 76 ettari totali. "La netta opposizione dei soci della cooperativa, degli operatori, delle famiglie dei ragazzi autistici - conclude Ferraro - e la solidarietà del Municipio VIII, ha permesso per ora di rimandare lo sgombero. Ma tutto è rimandato a pochi giorni".  

All'interno dello spazio gestito dalla cooperativa (i cui soci sono gli stessi ragazzi disabili, anche gravi), c'è un casale ed è stata realizzata una piccola trattoria che serve i prodotti dell'orto, venduti anche nelle piazze del quartiere. "Rischiamo di diventare un'azienda zoppa - commentano - privata di una fetta importante del suo spazio produttivo, limitando il progetto inclusivo e riabilitativo". 

Biolghini: "Si affidi il terreno a cooperativa e Centro Polivalente"

Tra l'altro all'interno del casale sono stati ricavati due appartamenti per l'applicazione della legge 112 del 2016 sul Dopo di Noi e presto nascerà il Centro Polivalente per persone con disturbo dello spettro autistico. La cooperativa Garibaldi, infatti, il 14 dicembre ha saputo di essere tra i quattro progetti vincitori del bando pubblico lanciato a luglio scorso dalla Regione Lazio e finanziato con complessivi 3 milioni di euro. "Questa è un'esperienza modello in Italia e in Europa - commenta a Roma Today Tiziana Biolghini, consigliera capitolina di Roma Capitale e membro della commissione politiche sociali - studiata da esperti e attenzionata dall'istituto superiore di sanità e dall'università La Sapienza. Per fortuna con l'intervento delle famiglie e della politica (il Municipio VIII, l'assessora capitolina Barbara Funari, la consigliera regionale Marta Bonafoni) venerdì non è stato buttato giù niente, ma adesso bisogna trovare una soluzione. Domani presenteremo, come commissione, un ordine del giorno in assemblea capitolina affinché si tuteli l'esperienza di Vigna Murata e si trovi un percorso per garantirne l'autonomia". Secondo Biolghini "si potrebbe pensare ad affidare i 2 ettari alla cooperativa e al Centro Polivalente per renderli indipendenti". 

Lista Calenda: "Gualtieri venga a visitare il terreno, si innamorerà"

“Togliere un ettaro di terreno su due alla cooperativa non significa solo dimezzare le risorse economiche che sostengono una comunità educante unica a Roma, significa anche minare nel profondo una progettualità che dal 2005 ha costruito nel tempo una trattoria sociale, un agriturismo, una casa per il Dopo di Noi, una produzione orticola, la vendita itinerante di prodotti ortofrutticoli con una ape car, una serra fotovoltaica, un pollaio, arnie per apicultori, un laghetto naturale, progetti di alternanza scuola-lavoro”. A dichiararlo, durante il sit-in a difesa dell'orto dei ragazzi autistici organizzato questa mattina, la capogruppo della lista Calenda in Campidoglio Flavia De Gregorio insieme alle consigliere dell'VIII Municipio Simonetta Novi e Caterina Benetti. “Aspettiamo Gualtieri insieme ai ragazzi, alle famiglie e ai cittadini - l'appello delle consigliere - : siamo sicure che non potrà non innamorarsi di questa realtà”. 

Giovedì 23 dicembre ale 14 è stata convocata una seduta della commissione scuola, politiche giovanili e progetti speciali per la comunità educante dell'VIII Municipio, che si terrà nella Casa delle Autonomie della cooperativa Garibaldi allo scopo di ascoltare il consiglio d'amministrazione e analizzare la situazione. 

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