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Italia zona rossa per le feste: ipotesi nuovo Dpcm. Stretta anche su Roma dopo la folla per lo shopping

Il premier Giuseppe Conte: "Dobbiamo continuare a impegnarci e a mantenerci vigili per contrastare il contagio"

Una nuova stretta per Natale: una zona rossa (o arancione) nei festivi e prefestivi e, unica eccezione, uno specifico allentamento per gli spostamenti fra i piccoli Comuni. Anche Roma, dopo le nuove scene di assembramenti in città nell'ultimo fine settimana, è finita sotto la lente di ingrandimento del Governo che sta pensando di serrare i ranghi prima delle festività natalizie. 

L'ultimo esempio di affollamenti nella Capitale, è avvenuto proprio ieri sera: a causa della presenza di troppe persone, tale che non rendeva più possibile il mantenimento della distanza di sicurezza, le pattuglie della polizia locale I Gruppo Trevi, hanno dovuto procedere alla momentaneo isolamento, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza, dell'area di Fontana di Trevi, a Roma per consentire il deflusso dei presenti.

Una chiusura temporanea che fa il paio con i controlli di sabato quando  il numero delle presenze nelle vie dello shopping di Roma, è sensibilmente aumentato rendendo necessarie delle chiusure su via del Corso (il video della strada affollata) in corrispondenza delle intersezioni con via del Parlamento, via della Vittoria e piazza del popolo ad intervalli di circa 15 minuti nonché la chiusura delle fermate metro Flaminio e Spagna per circa 2 ore. Interventi anche a Testaccio e Trastevere.

Scene che si sono verificate a macchia di leopardo in tutta Italia. E così l'ipotesi al vaglio del Governo, sarebbe adottare norme omogenee in tutto il Paese, con un irrigidimento delle disposizioni per evitare la terza ondata della pandemia di Covid-19.

Dpcm Natale, gli spostamenti tra regioni e comuni durante le feste: ecco le regole

La sterzata potrebbe concretizzarsi nelle prossime ore, con una serie di interventi mirati a evitare che Natale e Capodanno si trasformino nel punto di partenza di una nuova valanga di nuovi positivi. E non è escluso a questo punto che possa esserci anche un nuovo Dpcm, per intervenire sugli aspetti più problematici.

Sul tavolo, come primo punto, una serie di interventi ancora più duri per evitare gli assembramenti nelle vie e nelle piazze dello shopping. Non solo, nelle zone centrali delle grandi città, come appunto Roma, c'è l'ipotesi anche di chiusure mirate (non solo contingentamento come avviene ora quindi) o anticipando le limitazioni orarie serali e la chiusura di bar e ristoranti. I ristoranti, aperti fino ad ora a pranzo e la sera solo per asporto, rimangono un nodo: ci sono "rigoristi" e sostenitori della linea morbida. Qualcuno, infatti, spinge per la chiusura anche a pranzo, come avviene per le zone rosse o arancioni, e un sostegno maggiore dal Governo. 

E dunque, anche se la maggior parte d'Italia sarà in "fascia gialla", ora si pensa a divieti in stile "zona rossa" chiudendo del tutto bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie. Così come i negozi ad eccezione di farmacie, tabaccai e edicole. Oggi si deciderà se far scattare il provvedimento già il 19 e 20 dicembre o se, invece, slittare nei giorni a ridosso del Natale.

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