Roma-Viterbo: valanga di corse soppresse
Treni rotti, attese esorbitanti e decine di coincidenze perse al giorno per i pendolari di Roma Nord
Disagi a go-go sulla linea Roma-Viterbo. Corse soppresse, treni rotti e rallentamenti sono di ordinaria amministrazione, ma da una decina di giorni sulla ferrovia Roma-Nord vige il caos.
La linea perde i pezzi, i macchinisti soprattutto, sottorganico causa corsi di formazione obbligatori fino a dicembre per il rinnovo dell'abilitazione di guida. Senza addetti, le corse crollano così a picco, i viaggiatori si ammassano sulle banchine e assaltano i primi vagoni possibili, con un servizio ai minimi storici: solo nella giornata di oggi sono stati soppressi 59 treni del servizio metropolitano, 30 dalla stazione Flaminio, 29 da Montebello.
Chi viaggia sulla Roma-Viterbo si affida al caso. Impossibile per gli utenti capire a che ora la prima coincidenza, perché i tabulati Atac recano treni che partono e non partono allo stesso momento, salva rettifica successiva.
La media è di 50 treni persi al giorno, con punte anche di 70, come successo pochi giorni fa. Se le corse non sono soppresse, subentrano invece i ritardi, con attese di 40 minuti tra una corsa e l’altra, come segnalano più volte gli utenti. Dulcis in fundo, oggi anche un treno rotto, a indebolire il servizio già sofferente per i pochi in circolazione, una ventina in totale.
“Odissea quotidiana”, “Un calvario”, inveiscono diversi pendolari, commentando la mobilità in sofferenza, che fa patire anche gli utenti.