Roma Tre compie 30 anni e festeggia con lezioni aperte e concerti live
Il secondo ateneo romano per iscritti è stato aperto nel 1992. Alla base, il recupero di spazi industriali abbandonati e degradati
Roma Tre è entrata ufficialmente nel trentennale della sua fondazione. Chiamata così essendo il terzo ateneo pubblico capitolino in ordine cronologico, durante l'anno accademico 2022-2023 celebrerà il suo "compleanno" con una serie di eventi dentro e fuori le sue strutture.
Roma Tre compie 30 anni e festeggia con 30 eventi
Saranno trenta, non a caso, gli appuntamenti: dai convegni sull'evoluzione urbanistica ad un concerto live nel nuovo rettorato di via Ostiense 133 il 3 novembre, passando per una giornata dedicata alla radio con il contributo dell'emittente universitaria, ma anche lezioni aperte al pubblico organizzata da ciascuno dei 13 dipartimenti che compongono l'offerta accademica dell'ateneo, alle quali potranno partecipare non solo studentesse e studenti iscritti, ma anche cittadine e cittadini esterni.
Il recupero degli spazi urbani come fondamenta dell'ateneo
Seconda per iscritti a Roma (nel 2021 erano 31.793), la terza università della Capitale è stata realizzata recuperando alcune delle più importanti e vaste aree ex industriali del quadrante che comprende San Paolo, Ostiense e Marconi. Lì dove sorgevano stabilimenti produttivi, dal 1992 in poi sono state aperte facoltà, aule studio, biblioteche. Una delle più recenti novità di recupero urbano in chiave culturale riguarda l'ex mattatoio di Testaccio: 15.000 mq lordi che vengono concessi a titolo gratuito all'ateneo, che li riqualificherà garantendo conservazione e ammodernamento strutturale e tecnologico. Didattica, ricerca, uffici per i dicenti e un laboratorio tra le destinazioni d'uso previste.
Nel 2021 inaugurato il nuovo rettorato
Dove fino agli anni ottanta resistevano le vetrerie Bordoni, oggi ci sono il rettorato e il dipartimento di Giurisprudenza. Al posto dell'ex stabilimento Alfa Romeo di via Ostiense 234 ci sono Lettere, Filosofia e Lingue. I futuri architetti studiano già in un'area dell'ex mattatoio, mentre il dipartimento di ingegneria ha rimpiazzato l'ex ottoca meccanica italiana alla Vasca Navale, zona nella quale nel corso di quest'anno è diventato operativo un nuovo studentato da 200 posti letto. Un anno fa è stato inaugurato il nuovo rettorato, progettato da Mario Cucinella e finito in 3 anni.
L'avvicendamento alla guida dell'ateneo
A maggio è cambiato (di nuovo) il rettore. Massimiliano Fiorucci, già direttore del dipartimento di Scienze della Formazione, ha avuto la meglio su Giovanni Caudo, docente di urbanistica e consigliere capitolino di Roma Futura. Fiorucci è il successore di Luca Pietromarchi, dimessosi a marzo scorso con ampio anticipo rispetto alla scadenza del mandato in seguito a importanti frizioni politiche all'interno dell'ateneo.