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Roma Pride 2023: una marea arcobaleno per il corteo dei diritti Lgbtq+. "Siamo un milione, mai così tanti"

Da piazza della Repubblica a piazza Madonna di Loreto, poi a Caracalla l'esibizione delle madrine Paola e Chiara. I numeri forniti dal portavoce della manifestazione: "Da qui parte la nostra resistenza"

In migliaia affollano piazza della Repubblica da prima delle 15. E' quasi tutto pronto per l'avvio del corteo del Roma Pride 2023, che come ogni anno ormai da quasi trenta, colora con l'arcobaleno che identifica la comunità Lgbtqia+ di tutto il mondo la Capitale. In piazza si sono posizionati i primi dieci carri e tra questi ci sono quelli di Cgil, +Europa, Anpi.

Paola & Chiara, madrine di questa edizione, si sono esibite con 'Furore', inno del Pride di quest'anno. "Siamo orgogliose – hanno affermato le artiste – di aver partecipato ad un momento importante come il Roma Pride. Abbiamo sempre seguito con amore il lavoro della Comunità LGBTQI+: la loro forza, la loro apertura, la loro resilienza sono da ammirare. L'invito ad essere madrine è stato il coronamento di un sogno: essere qui per affermare che si può essere liberi e felici per quello che si è".

Gli esponenti politici presenti

Presenti Emma Bonino, Benedetto Della Vedova, Riccardo Magi il vicepresidente dell'assemblea regionale Daniele Leodori, il capogruppo del Pd Mario Ciarla con le colleghe Emanuela Droghei e Michela Califano, la deputata Cinquestelle Alessandra Maiorino, il consigliere regionale del M5S Valerio Novelli e quello comunale Paolo Ferrara. In piazza anche l'ex presidente del Lazio e deputato Pd, Nicola Zingaretti. Previsti anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e la segretaria del Pd Elly Schlein. In piazza il segretario uscente del Pd Roma Andrea Casu e il vicesegretario del Pd Lazio, Enzo Foschi. Madrine di questa edizione, che prende il nome di "Queeresistenza" e si tiene come di consueto il secondo sabato di giugno, le cantanti Paola e Chiara con la loro hit "Furore". Dal percorso agli orari, ma anche le deviazioni al traffico e al trasporto pubblico, ecco tutto quello che c'è da sapere sul Roma Pride 2023.

Roma Pride 2023: il corteo

Al corteo, come di consueto coloratissimo,  è prevista la presenza di circa 20.000 persone e partirà da piazza della Repubblica. Come fa sapere Roma Mobilità, i partecipanti percorreranno viale Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, piazza dell' Esquilino, via Liberiana, piazza di Santa Maria Maggiore, via Merulana, largo Brancaccio, via dello Statuto, piazza Vittorio, via Emanuele Filiberto, viale Manzoni, via Labicana, piazza del Colosseo, via dei Fori Imperiali, largo Corrado Ricci e via dei Fori Imperiali per concludersi a piazza Madonna di Loreto. 

"Siamo 1 milione, mai così tanti"

Il portavoce del Roma Pride 2023, Mario Colamarino, ha fornito il numero di partecipanti alla ventinovesima edizione della manifestazione: "Siamo un milione, non si è mai vista tanta gente. Siamo tutti qua". 

Slogan contro Rocca e contestazione a bandiere Cinquestelle

Durante il corteo, all'arrivo di Gualtieri un gruppo di attivisti del M5S ha alzato le bandiere del movimento. Subito si sono alzati dei fischi e alcuni partecipanti al corteo del Roma Pride 2023 hanno chiesto di abbassarle: "Nessuna bandiera di partito al Pride". Inoltre, al corteo si sono visti cartelli contro il presidente del Lazio, Francesco Rocca, "reo" di aver tolto il patrocinio alla manifestazione. 

roma pride cartello rocca rocco

Schlein (Pd): "Importante esserci, sbagliato non ci sia Regione"

"Sono qua oggi perché è importante, perché il Pd sarà sempre nei luoghi della tutela e della promozione dei diritti Lgbtq+ - ha detto Elly Schlein, segretaria del Pd - . A partire dal matrimonio egualitario, le adozioni e riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali. Siamo qui perché è importante e giusto esserci. Ed è invece sbagliato che non ci sia la Regione Lazio. Ci siamo con i nostri corpi e siamo qui in mezzo alle associazioni a supportare il Pride, come siamo a supporto e abbiamo aderito come PD a tutta l'onda Pride. Non dimentichiamo che chi oggi governa l'Italia sono gli stessi che hanno affossato con un applauso, difficile da dimenticare, una legge di civiltà come la legge Zan. Una legge che c'è in tutto il resto d'Europa, una legge contro l'odio e le discriminazioni anche sull'orientamento sessuale che c'è in tutta i paesi d'Europa".

Gualtieri: "Non mi aspetto impugnazione degli atti di nascita che ho firmato"

In apertura di corteo, che è partito quasi alle 16 da piazza della Repubblica, c'è il sindaco di Roma Roberto Gualtieri insieme alla coordinatrice dell'ufficio Lgbtqia+ del Campidoglio Marilena Grassadonia e al portavoce del Pride, Mario Colamarino. Tutti insieme tengono lo striscione "Queer Revolution". Il primo cittadino, che il 9 giugno ha firmato i primi due atti di nascita di bambini nati all'estero da una coppia omosessuale, è tornato proprio su questo tema: "La trascrizione è stata legittima e doverosa - ha ribadito - altrimenti sarebbe una discriminazione. Non si capisce perchè si può trascrivere un certificato di una eterologa da una coppia eterosessuale e non da una coppia omosessuale". Gualtieri non si aspetta l'impugnazione di questi atti da parte del prefetto: "Queste trascrizioni si fanno in tutta Italia, chi ha chiesto al prefetto di intervenire sbaglia, è stata fatta una cosa normalissima".

Il bacio di Paolo Ferrara al Roma Pride 2023

Il portavoce capitolino del M5S, Paolo Ferrara, è al momento l'unico del gruppo del Campidoglio presente al Pride. In un post sui suoi canali social ha postato una foto mentre bacia un attivista del Movimento: "Se baciare un uomo volesse dire andare all'inferno, io ci vado" ha scritto. Secondo quanto si apprende, come riporta Repubblica, l'ex sindaca Virginia Raggi non sarà presente. Raggi non ha mai partecipato ad un Pride da quando è un personaggio pubblico. 

Zingaretti (Pd): "Regione ha perso grande occasione"

Al corteo sta partecipando anche Nicola Zingaretti, fino a novembre 2022 presidente della Regione e ora deputato Pd: "Importante essere qui - ha detto - perché il diritto di essere se stessi è una battaglia che dovrebbero fare tutti, la salvaguardia della difesa della differenza di opinioni, idee e orientamento sessuale. In questa piazza c'è chi difende i diritti di tutti e chi non viene per un cavillo sbaglia". "Viviamo nel tempo dell'intolleranza - ha aggiunto - dell'odio e della violenza e quella è una brutta società. Mi dispiace che la Regione abbia ritirato il patrocinio, penso che tutto è legato al fatto di essere prigionieri degli estremismi che ci sono in questa maggioranza che hanno fatto perdere a questa istituzione una grande occasione". 

"Tranquilla mamma sono gay, non fascio"

Come prevedibile, sono numerose e tra le più varie le frasi che si leggono al Roma Pride 2023, scritte sulle magliette indossate dai partecipanti, su striscioni e cartelli esposti durante il corteo: "Tranquilla mamma sono gay, non fascio"; "Desideravo delle creature sane e libere: ho avuto la fortuna di farle sane ora le voglio libere"; "Io esisto, resisto e conquisto". È già musica (che 'pompa' dai carri) e ballo in piazza tra maglie glitterate, parrucche scintillanti, look arcobaleno e l'onda di bandiere rainbow. Tantissimi i giovani studenti e le famiglie arcobaleno con il loro bimbi.

pride 2023 foto

Colamarino: "Da oggi parte nostra resistenza"

"Da oggi parte la resistenza della nostra comunità a questa destra, a questo governo e alla Meloni - ha detto Mario Colamarino, portavoce del Pride - . Quello che è successo con il patrocinio è l'ennesima prova di quanto questa destra sia omofoba e cialtrona. È una vergogna. E tutto questo sulla pelle dei cittadini del Lazio e della nostra comunità. Le scuse di Rocca alla persone in Piazza oggi? Si può parlare con tutti ma farsi dettare l'agenda dai Pro Vita dimostra quanto il presidente sia sotto scacco di questi gruppi e dei partiti che l'hanno portato lì. Anche la Meloni nella giornata contro l'omofobia ha fatto un bellissimo post. Peccato che subito dopo ha votato contro proposte in Europa che parlano di noi e nega con Piantedosi i diritti dei figli. Se non è questa omofobia...".

Il carro di +Europa con la Venere di Botticelli in versione Pride

Tra i carri che sfileranno nelle strade del centro di Roma, anche quello di +Europa con a bordo Alessandro Cecchi Paone e il compagno Simone Antolini, l'attrice hard Roberta Gemma ed esponenti della comunità iraniana e bielorussa per esprimere solidarietà ai loro popoli oppressi dai rispettivi regimi. A colorare il carro c'è una Venere di Botticelli, quella usata dal Governo Meloni per la campagna "Open to meraviglia", ma per l'occasione è in versione Lgbtqia+, infatti infossa una t-shirt con scritto "Open to love". 

La Regione (di destra) sostiene il Pride, anzi no. Dopo l'attacco di Pro Vita Rocca toglie il patrocinio

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