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Attualità Esquilino / Piazza Vittorio Emanuele II

Roma Pride 2021, piazza Vittorio si tinge di arcobaleno

L’appuntamento è fissato per sabato 26 giugno a partire dalle ore 17.00

Il Pride e le restrizioni da Covid-19 si incontrano a piazza Vittorio Emanuele. Non ci saranno palchi o carri ma l’evento andrà in scena ugualmente. “Sfileremo con i nostri corpi, con tutto l’orgoglio e l’entusiasmo che ci accompagna fino a Piazza della Repubblica” si legge nella presentazione Facebook del Roma Pride 2021. L’appuntamento è fissato per sabato pomeriggio, a partire dalle ore 17.

La manifestazione di sabato arriva nel pieno della battaglia per l'approvazione del ddl Zan: il disegno di legge sulla 'prevenzione e il contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità'. Il documento, approvato alla Camera durante lo scorso mese di novembre e fermo al Senato, punta a tutelare le categorie vittime di pregiudizi e discriminazioni. Nei giorni scorsi, la Segreteria di Stato del Vaticano ha fatto sapere all'ambasciata italiana che alcuni contenuti dell'iniziativa legislativa "avrebbero l’effetto di incidere negativamente sulle libertà assicurate alla Chiesa cattolica e ai suoi fedeli dal vigente regime concordatario". Immediate le reazioni del mondo politico, dell'associazionismo e della società civile. Nella serata di giovedì, una gigantesca bandiera arcobaleno ha illuminato le strade del centro storico, dal Colosseo ai Fori Imperiali: il blitz organizzato da All Our e Change.org in favore del disegno di legge e per 'dare voce a 570mila persone' (VIDEO). 

Mascherine e distanziamento saranno le condizioni necessarie per lo svolgimento dell’evento di sabato pomeriggio, di certo diverso rispetto all’ultimo appuntamento di due anni fa che celebrava i 50 anni di Stonewall e i 25 anni del Roma Pride e dopo la pausa forzata dello scorso anno imposta dalla pandemia. Un’edizione rivisitata che porterà in piazza i diritti della comunità LGBTQIA+. Il calendario degli eventi, iniziati già nella giornata di giovedì con la direzione artistica di Diego Longobardi, ha visto lo svolgimento di dibattiti e spettacoli.

“Scendiamo in piazza per riaffermare le nostre identità, per ricordare alla società civile e alla politica che il percorso verso l’emancipazione e la parità di diritti non si può fermare, che non siamo disposti a tollerare ingerenze sulla dignità delle nostre relazioni affettive sociali e familiari, che pretendiamo uno stato laico che dia una risposta concreta alle nostre esigenze e che sappia distinguere odio e libertà di opinione- Claudio Mazzella, portavoce del Roma Pride in una nota diffusa sul sito ufficiale del Pride - Torniamo in piazza per un’Europa aperta, accogliente, inclusiva e sicura, che possa rispondere con forza a chi fa dell’odio la propria bandiera. scendiamo in piazza per tutte quelle comunità nel mondo che sono soggette a discriminazione e violenza, sia psicologica che fisica”.

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