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Quasi 20.000 firme contro "il disastro della Roma Lido"

La petizione lanciata dai pendolari su charge.org ha raccolto in due settimane migliaia di sottoscrizioni. Numerose le richieste, che verranno avanzate anche in commissione

Quasi 20.000 firme in due settimane per la petizione lanciata dal Comitato Pendolari Roma Lido per protestare contro i continui disservizi della nuova - sulla carta - “Metromare”. La raccolta firme è stata pubblicata sul sito change.org con l’obiettivo di rivolgere una serie di richieste alla Regione Lazio e ad Astral e a Cotral, cui il servizio è stato affidato dal primo luglio (non solo quello della Roma Lido ma anche quello della Roma Nord).

“Treni insufficienti e spesso con guasti in linea, cali di alimentazione elettrica, lavori di ristrutturazione che non seguono gli orari di cantiere delle metro, marcia al piccolo trotto tra Torrino e Magliana - elenca il comitato - rischio di chiusura di stazioni per i futuri cantieri, mentre i vecchi di Acilia Sud-Dragona e Beirut-Tor di Valle sono stati sbloccati solo dopo 5 anni e avranno bisogno di almeno un altro anno di lavori. Tor di Valle, Casal Bernocchi e C. Fusano abbandonate a loro stesse e altre da anni in attesa di progettazione, biglietterie assenti in 9 stazioni su 13, inesistenti i controlli a bordo e rare le verifiche in banchina, e dall’autunno nuovamente i treni saranno strapieni verso Roma fin da Acilia”.

Le segnalazioni (e le proteste) su ritardi e corse saltate della Roma Lido non sono certo una novità: il comitato ha stimato che nel 2022 sono state circa 7.000 le corse cancellate, e da metà settembre, con la ripresa delle scuole e il ritorno al lavoro, le criticità si sono fatte ancora più pesanti. Lo scorso 4 ottobre proprio il comitato ha convocato un incontro pubblico di confronto con i sindaci dei Comuni che usufruiscono del servizio erogato dalle ferrovie ex concesse, Cotral, Astral e Regione, ribadendo le richieste rivolte a tutte le realtà coinvolte.

Caos Roma Lido, le richieste dei pendolari

Tra le principali, nessun aumento delle tariffe del trasporto pubblico, la verifica degli orari ufficiali di esercizio per l’autunno e l’inverno per istituire con 6 treni corse ogni 15 minuti negli orari di punta, lo svolgimento senza altre interruzioni dei cantieri, i tempi aggiornati della fornitura e del rilascio dei nuovi treni e la condivisione dei cronoprogrammi relativi agli interventi di manutenzione della linea e delle stazioni. Al solo Comune di Roma e all’assessore Patanè, inoltre, i pendolari chiedono due treni CAF 300 dalla Metro A per garantire frequenze accettabili sulla Lido e di sapere quando verrà affidato ad Atac il compito di progettare l’annunciato parcheggio multipiano di scambio gomma-treno ad Acilia, che dovrebbe essere realizzato sul terreno ricomprato all’asta dal Comune.

Le richieste verranno ribadite durante la riunione della VI Commissione consiliare permanente “Lavori pubblici, Infrastrutture, Mobilità, Trasporti”, che dovrebbe tenersi entro la fine della settimana e cui parteciperà, oltre alla presidentessa di Cotral Amalia Colaceci e all’assessore regionale ai Trasporti, Mauro Alessandri, anche una rappresentanza dei pendolari. Proprio Colaceci, lunedì, ha annunciato il raggiungimento di un’intesa con le sigle sindacali per i turni di lavoro dei macchinisti delle ferrovie ex concesse, un accordo che - nelle speranza di azienda e pendolari - dovrebbe contribuire a migliorare il servizio. Resta intanto confermato lo sciopero di 24 ore di Cotral proclamato per venerdì 21 venerdì.

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