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Roma Antica in 3D: il viaggio all’indietro nel tempo è a bordo di un bus elettrico

Gualtieri: "Il progetto Virtual bus permetterà ai visitatori di immergersi letteralmente dentro la storia di Roma"

I capolavori di Roma Antica in un’esperienza virtuale, a bordo di un bus elettrico. E’ stato presentato in Campidolgio il primo “Virtual reality bus”, realizzato dalla start up innovativa Invisible Cities, creata da Arsenale 23 con il supporto di Linkem.

"Il progetto VrBus - ha dichiarato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri - permetterà ai visitatori di immergersi letteralmente dentro la storia di Roma. Un'iniziativa moderna e unica nel suo genere che supportiamo per raccontare la storia millenaria della Capitale in una nuova veste capace di attrarre ulteriormente pubblico oltre che a coinvolgere anche le romane e i romani in un viaggio alla scoperta del passato di Roma. In più - ha aggiunto il sindaco -  lo facciamo all’insegna della sostenibilità dato che il bus adibito al servizio è un mezzo totalmente elettrico, nel rispetto dell'ambiente e nella cura dei luoghi circostanti”.

Archeologia, sostenibilità e tecnologia 3D vanno dunque a braccetto in questo progetto che propone un percorso della città eterna tra i Fori Imperiali, il Colosseo, il Palatino, Circo Massimo ed il Teatro Marcello. Tutte le ricostruzioni delle architetture vengono fruite direttamente sugli schermi OLED sovrapposti ai finestrini del Bus e un sistema di tendine motorizzate permetterà di ammirare le bellezze di oggi e di confrontarle con quelle del passato.

Il viaggio sarà davvero immersivo ed anche anche grazie ad un sistema integrato di emissione di fragranze appositamente sviluppato da Integra Fragances, consentirà all’utente di ammirare le ricostruzioni virtuali e di immergersi nell'atmosfera di alcuni luoghi storici del percorso.

Il primo Virtual reality bus, è stato accolto con entusiasmo anche dall’assessore alla cultura Miguel Gotor, che ha sottolineato essere “un’esperienza frutto di un lavoro di ricostruzione complesso e accurato realizzato dalla startup Invisible Cities con il riscontro scientifico rigoroso degli archeologi della Sovrintendenza Capitolina, che hanno seguito e sostenuto fin dall’inizio il progetto, con il supporto organizzativo di Zètema”.

Il viaggio, come accennato, avviene all’interno di un bus elettrico. Con 16 posti disponibili (di cui due destinati agli accompagnatori) e una durata di viaggio di circa 20 minuti, il VR bus ha 16 posti disponibili (di cui due destinati agli accompagnatori), si muove ad una velocità media che è pari a quella di un monopattino per un viaggio che ha la durata di viaggio di circa 20 minuti.

Sull’esperienza 3D a bordo del bus, Ernesto Faraco, presidente di Invisible City ha spiegato che “Si tratta del primo Virtual Reality Bus grazie al quale le persone possono immergersi nella storia in prima persona e condividere l’esperienza in modo collettivo senza bisogno di visori vr o altri wearable devices. Presto ci auspichiamo altri VR-Bus, non solo a Roma, con nuove tappe di una meravigliosa avventura che ha come obiettivo ultimo quello di cambiare il modo di vivere e apprendere la storia delle nostre città, ibridando education ed entertainment, e avvicinando le generazioni del futuro al nostro meraviglioso passato”.
 

La presentazione della Roma Imperiale - Virtual Reality Bus: foto di Miguel Gotor

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