rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
I PROGETTI

Roma e il suo fiume si ritrovano: parchi d’affaccio, valorizzazione e recupero lungo il Tevere

Per i progetti ci sono 60 milioni di euro da fondi giubilari, da Caput Mundi e dalle risorse per la “Città dei 15 minuti”

Roma riparte dall’ambiente, dalla rigenerazione e dall’urbanistica. O almeno, questi sono i temi trattati, e da cui si vuole puntare per il rilancio di una “città che scorre”. Come è stato intitolato l’evento organizzato dagli assessori capitolini Sabrina Alfonsi (all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti) e  Maurizio Veloccia (all’Urbanistica) che si è svolto venerdì 30 settembre all’auditorium dell’Ara Pacis in presenza del sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri.

Roma e il suo rapporto col fiume Tevere

Una giornata di riflessione e progetti dedicati al rapporto di Roma con il Tevere e la rete dei fiumi affluenti, quale patrimonio dell’ecosistema della città. Alle aree delle sponde oggetto di interventi di riqualificazione, alla creazione di nuovi parchi di affaccio, di aree per attività sportive, di luoghi di aggregazione per migliorare la qualità della vita della cittadinanza. In particolare, si individuano due tipi di interventi: di breve periodo (dal punto di vista tecnico, procedurale e finanziario, senza il ricorso a varianti urbanistiche) e di medio periodo (per azioni di maggiore complessità con una prima fase di pianificazione e di confronto con le esigenze dei territori). “Come Amministrazione abbiamo la responsabilità di concludere e dare esecuzione ai contratti di fiume, rafforzando la collaborazione con le altre istituzioni e intercettando i contributi di associazioni e comitati, in particolare nella progettazione e realizzazione dei nuovi parchi d'affaccio, che arricchiranno la città di spazi di socialità e attività all'aperto - dice l’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi -. Inoltre, dobbiamo affrontare il tema dei fiumi con un approccio ambientale integrato, che comprenda la salvaguardia delle acque come quella delle sponde e della biodiversità, in una”.

Gli investimenti

Quelli di breve periodo prevedono una prima fase di pianificazione con la realizzazione del Piano strategico e la redazione di un Masterplan che metta a sistema gli interventi in atto e una seconda fase di realizzazione da attuare attraverso i fondi a disposizione: Giubilari per 46 milioni di euro, Caput Mundi, per 15 milioni, programma “15 progetti per la città dei 15 minuti” da 3 milioni di euro nei municipi I e VIII.

Interventi effettuati o in corso

Il Parco del Tevere della Magliana, area di circa 120 mila metri quadrati versava in una condizione di profondo degrado, di inquinamento superficiale e di profondità. Oggi è un’area pulita grazie al lavoro della Regione Lazio attraverso un modello di collaborazione istituzionale con il municipio XI e l’Università di Roma Tre. Così come il Parco Tevere di Marconi, un’area verde di 35 mila metri quadrati in corrispondenza del lungotevere di Pietra Papa, si trovava in una condizione di grave degrado su cui la Regione ha deciso di intervenire, prima con la bonifica, poi con un intervento di riforestazione. Entrambi i progetti prevedono ora la stipula di protocolli che trasferiranno a Roma Capitale e poi al municipio XI le competenze di gestione e di manutenzione. Mentre Tiberis da area di fruizione estiva diventerà parco d’affaccio permanente attrezzato, con il successivo passaggio di gestione al municipio VIII.

I progetti

Gli stanziamenti previsti dai fondi per il Giubileo 2025 ammontano complessivamente a 46 milioni di euro per 24 progetti sui fiumi. L’assessorato capitolino all’Ambiente gestirà 6 di questi progetti con 9,8 milioni di euro: i parchi d’affaccio (a Foro Italico, Ponte Milvio, Aniene, Ostia Antico), valorizzazione del lungotevere delle Navi, il progetto San Paolo e Marconi.

Il progetto sul parco di affaccio “Foro Italico”, con un’estensione di quasi 100 mila metri quadrati, è tra i più rilevanti con uno stanziamento di 2 milioni di euro e mira a garantire la fruizione pubblica del parco, valorizzandone la specifica vocazione sportiva. A ponte Milvio, con lo stanziamento di 1 milione di euro ci sarà la realizzazione di un parco e un’oasi naturalistica in un quadrante della città priva di verde pubblico, con un intervento di riforestazione. Nell’area dell’area di confluenza tra Tevere e Aniene, che si estende per circa di 90 mila metri quadrati e 2 milioni di euro di investimento, verrà eseguita la bonifica e la riconnessione al resto del lungofiume da cui è al momento isolata, realizzando un nuovo tratto di pista ciclabile. Mentre a Ostia Antica, i 55 mila metri quadri adiacente al parco archeologico verranno collegati tra loro con un percorso didattico e culturale che dal fiume conduce sino ai resti romani (a disposizione ci sono 1,5 milioni di euro).

Valorizzazione e bonifica

Per il lungotevere delle Navi, un importante polmone verde con un’estensione di 16.800 metri quadrati, è previsto uno stanziamento di 800 mila euro con i quali si punta a valorizzare la sua unicità ambientale con la un Orto botanico Fluviale grazie alla collaborazione scientifica dell’Università “La Sapienza”  di Roma. Il “progetto San Paolo e Marconi” invece riguarda un’area di 50 mila metri quadri, attualmente in condizioni di abbandono, ma che con lo stanziamento di 1,5 milioni di euro verrà eseguita la bonifica, la riforestazione e la cura straordinaria del verde. Per poi collegarlo con gli altri due parchi di affaccio nell’area: Tevere Marconi e Tiberis.

“Un lavoro importante per la città” 

Iniziativa molto importante per il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: “Facciamo ripartire Roma mettendo al centro il Tevere e i suoi fiumi - dice il primo cittadino -. Riqualificare le sponde e renderle fruibili alla cittadinanza, valorizzare l’ecosistema che il fiume rappresenta, contrastare il rischio idrogeologico, è un lavoro importantissimo”.  “L’identità urbana di Roma è strettamente legata agli ampi e sinuosi solchi naturali dei suoi fiumi che ne hanno condizionato la formazione, il ruolo e la forma stessa - ricorda l’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia -. Intorno al nostro fiume sono nate decine di esperienze associative, volte al recupero della fruizione delle sue sponde, al recupero ambientale della qualità delle sue acque, alla salvaguardia idraulica ed è ora arrivato il momento di mettere insieme tutte le forze in campo per ripensare i nostri fiumi non più come fonte di degrado e abbandono ma come straordinari luoghi dove favorire nuovi spazi di aggregazione e socialità”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Roma e il suo fiume si ritrovano: parchi d’affaccio, valorizzazione e recupero lungo il Tevere

RomaToday è in caricamento