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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Centro Storico / Piazza del Campidoglio

Pronto il restauro per la fontana della Dea Roma in Campidoglio

La maison di moda Laura Biagiotti e Intesa Sanpaolo sosteranno le spese per il restauro della fontana della Dea Roma in Campidoglio. Durata stimata dei lavori 150 giorni, spesa complessiva 150mila euro

La fontana della Dea Roma in Campidoglio, attualmente in cattivo stato causa microclima locale ed esposizione all'aperto. sarà restaurata. Infatti sono stati avviati i lavori - diretti dalla sovrintendeza capitolina - di restauro della fontana addossata alla scalea di accesso a Palazzo Sentatorio. 

I lavori previsti riguarderanno il restauro del basamento e della statua di epoca romana della Dea Roma, e il restauro delle superfici in travertino del prospetto architettonico e di quelle marmoree delle vasche con il ripristino della loro impermeabilizzazione. Sarà inoltre sistemata la pavimentazione in sampietrini a ridosso della vasca e revisionato l'impianto idrico, rifunzionalizzando il sistema di scarico della fontana.

L'intervento sarà resto possibile grazie alla collaborazione della casa di moda Laura Biagiotti e di Intesa Sanpaolo che hanno investito per i lavori (quantificati in 150 giorni) un complessivo di 140mila euro. Proprio a loro va il ringraziamento dell'assessore Gotor: "Desidero ringraziare molto la maison Laura Biagiotti e Intesa Sanpaolo per la loro decisione di sostenere il restauro di una delle fontane più belle e rappresentative di Roma. Il loro è un atto di mecenatismo molto generoso che permetterà alla piazza del Campidoglio di essere ancora più bella e armonica"

La statua

Inserita alla base dello scalone di accesso alla sala consiliare progettato da Michelangelo, la fontana non rientrava nel progetto originale dell'artista ma , ad interventi promossi sotto papa Sisto V Peretti (1585-1590). All'interno della nicchia emisferica è sistemata una statua seduta di Minerva/Roma collocata su un basamento con epigrafe commemorativa, mentre lateralmente sono collocate due statue colossali di personificazioni di fiumi raffiguranti il Nilo e il Tevere. La statua centrale (alta 2,10 m), presumibilmente rinvenuta a Cori alla fine del XVI secolo e raffigurante in origine Minerva, venne sistemata nella nicchia ai piedi dello scalone nel novembre del 1593. Seduta su un supporto roccioso, è realizzata nella tecnica dell'acrolito: il panneggio è in porfido, mentre le parti nude (ora in gran parte di restauro) dovevano essere realizzate in marmo bianco. Forse pertinente a una Triade Capitolina, la scultura è stata datata all'età di Domiziano (81-96 d.C.). I restauri tardo-cinquecenteschi hanno trasformato la statua in una Dea Roma grazie all'aggiunta di una testa elmata di età adrianea, del braccio destro sollevato a reggere un'asta e del braccio sinistro con la mano a reggere un globo.

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