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Roma-Lido, per la Regione Lazio la manutenzione dei tre treni estromessi è compito di Atac

La Regione Lazio ha inviato nelle ultime ore una nota a Cotral, Astral e Atac chiedendo che quest’ultima si impegni sui treni che dall’11 novembre verranno estromessi dal servizio sulla Roma-Lido

Non sono bastati due anni di avvertenze per far sì che Atac si adeguasse alle disposizioni di Ansfisa, l’agenzia nazionale ferroviaria, sui treni MA200 che da giovedì 11 novembre non circoleranno sulla Roma-Lido. Ad aggiungersi alle tirate di orecchie, ora, subentra persino la Regione Lazio, con una nota diramata nelle ultime ore a Cotral, Astral e Atac, in cui sollecita quest’ultima ad attivarsi sulla manutenzione ordinaria. Una nota, quella della Regione Lazio, che arriva a poche settimane dal passaggio della Roma Lido alla gestione delle società regionali Cotral e Astral.

“L’ANSFISA ha rivelato una serie di carenze nella documentazione trasmessa da Atac relativamente alla manutenzione dei convogli della flotta MA200 e ha disposto la messa fuori servizio degli stessi”, rivela la Regione, commentando il provvedimento Ansfisa del 2 novembre scorso.

Stando alla nota, “ANSFISA evidenzia che i convogli potrano essere rimessi in esercizio solo dopo aver ottemperato alle richieste di integrazione formulate dall’Agenzia e individuato le misure compensative da applicare in sostituzione delle mancate attività di manutenzione ciclica di 2° livello”.

Cosa chiede la Regione Lazio ad Atac

Nella nota regionale, Atac è chiamata ad attivarsi quanto prima sulla manutenzione dei convogli MA200 della Roma-Lido, come richiesto da Ansfisa, e a comunicare alla Regione Lazio le tempistiche, quali provvedimenti saranno adottati per far fronte alla situazione e il programma di esercizio ferroviario sulla linea, alla luce della messa fuori servizio dei convogli dall’11 novembre.

Anche i treni della Roma-Viterbo non a norma

Nel corso di alcune verifiche, la Regione ha evidenziato inoltre delle gravi carenze manutentive presso l’impianto di Civita Castellana della Ferrovia Roma-Viterbo sui treni Firema ed Alstom, 17 in totale coinvolti sulla linea.

Oltre all’impossibilità di rilevare le targhette di avvenuta manutenzione e la revisione ai dispositivi del freno, si apprendono dalla nota le seguenti carenze, “le ruote a cerchione riportato non presentano le marcature volte a rilevare lo scorrimento tra cartella e cerchione; le matricole dei serbatoi dell’aria sono apposte con il gesso; l’impossibilità di effettuare analisi visiva sull’integrità del telaio e dei carrelli”, a causa dell’accumulo di sporco rilevato sui treni.

Per vigilare sullo stato dei treni e delle ferrovie Roma-Viterbo e Roma-Lido, la Regione ha chiesto perciò a Cotral e Astral di impegnarsi nella gestione delle criticità che potrebbero emergere dal passaggio delle linee da Atac alle due società regionali, previsto per il 1 gennaio 2022, chiedendo loro anche di verificare che l’azienda di trasporti assolva ai requisiti sulla sicurezza.

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