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La Regione "manda" i detenuti all'università: stanziati i fondi da destinare agli atenei del Lazio

La giunta approva una delibera da 180mila euro. Coinvolte ad oggi Roma Tre, Tor Vergata, Cassino e Tuscia

Prosegue l'opera della Regione a sostegno della popolazione detenuta del Lazio. Dopo i 550.000 euro disposti per la riqualificazione degli spazi e interventi di adeguamento tecnologico e i 170.000 per fornire nuove competenze digitali, la Pisana approva in giunta una delibera per ulteriori 180.000 euro da destinare alle Università per rendere più facili gli studi universitari tra chi è privato della propria libertà. 

Non solo sostegno allo studio ma anche creazione di poli universitari dedicati (come già accaduto a La Sapienza su iniziativa del Senato accademico), nonché l'ampliamento dell'offerta didattica a distanza, questi sono gli obiettivi principali dello stanziamento economico che coinvolge, al momento, gli atenei di Roma Tre, Tor Vergata, Cassino e Tuscia, tutte firmatarie di un protocollo d'intesa sottoscritto da Regione, Garante dei detenuti e Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziari. 

"Sono misure queste finalizzate al miglioramento delle condizioni della popolazione detenuta della nostra regione - commenta Valentina Corrado, assessora a Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Semplificazione Amministrativa della Regione - . Favorire e promuovere gli studi, in particolare, significa offrire nuovi stimoli e contrastare l’immobilità mentale, implementare il bagaglio culturale e quindi dare strumenti di formazione e istruzione capaci di incentivare la riflessione ma anche agevolare l’instaurazione di relazioni umane".

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