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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Tutela della costa: olio lubrificante in mare, in due mesi raccolti 1.085 chili

Al Porto Turistico di Roma sono stati presentati i dati positivi della raccolta di oli usati nel litorale romano "Lasciamo al futuro un mare vivo e pulito"

Mercoledì 12 ottobre al Porto turistico di Roma si è conclusa con 1.085 chili di olio usato raccolto la campagna itinerante "Lasciamo al futuro un mare vivo e pulito" promossa dal Conou (Consorzio nazionale degli oli ssati) per la sensibilizzazione per la raccolta degli oli usati. 

Lasciamo al futuro un mare vivo e pulito

L'olio raccolto avrebbe potuto compromettere la flora e la fauna del litorale di Ostia, ma l'iniziativa di tutela del mare dall'inquinamento di olio lubrificante usato è stato un successo. L'attività è stata avviata lo scorso giugno con l'installazione di due nuovi serbatoi forniti da Conou per accogliere gli oli usati nell’area portuale di Ostia. Obiettivo, poi raggiunto, è stato quello di promuovere la consapevolezza ambientale dei cittadini, sui rischi di inquinamento che possono derivare da un improprio smaltimento degli oli lubrificanti usati prodotti dalle imbarcazioni. 

Conou per l'attività ha collaborato con Marevivo, il comune di Roma, le associazioni di categoria e l’autorità portuale. Il risultato dell'azione è stato annunciato alla presenza dell’assessora all'agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi, dell’assessora alla transizione ecologica del municipio X Valentina Prodon, del presidente del Conou Riccardo Piunti, del direttore generale di Marevivo Carmen di Penta, dell’amministratore della gestione Servizi Porto di Roma Stefano Cavallari e di Matteo Falconi, Amministratore della società Nieco. 

I commenti

Il Presidente Conou, Riccardo Piunti parla di prima fase della campagna positiva: "In soli tre mesi abbiamo raccolto oltre una tonnellata di oli, contribuendo a preservare il mare da un potenziale inquinamento. La cooperazione con il Porto e con il comune di Roma ha dimostrato che dalla azione coordinata di diversi soggetti è possibile raggiungere ottimi risultati a beneficio di tutta la comunità. Il percorso iniziato lo scorso giugno ad Ostia ha confermato la necessità che le marine di tutte le coste italiane siano attrezzate per adeguarsi a pieno alla normativa sulla raccolta di questo pericoloso rifiuto. Il Porto romano in questo ha tracciato una strada replicabile per altri porti. Siamo a disposizione di altre realtà portuali, per assicurare la tutela ambientale in modo più uniforme possibile; anche a Ostia intendiamo fare ulteriori passi avanti nella automazione, sperimentando la fattibilità di attrezzare i nostri serbatoi di un controllo di livello a distanza in modo da rendere il recupero ancor più tempestivo ed efficace. 

“Con il nuovo Piano dei Rifiuti – spiega l’Assessora all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi - presentato il 4 agosto dal sindaco Roberto Gualtieri in qualità di Commissario straordinario per il Giubileo e che sarà approvato una volta conclusa la fase di Valutazione Ambientale Strategica, Roma volta pagina. Un piano complesso che, oltre alla realizzazione degli impianti necessari per assicurare alla capitale del Paese l’autonomia nella gestione del ciclo dei rifiuti, prevede anche obiettivi assai ambiziosi in termini di riduzione della produzione di rifiuti e aumento della percentuale di raccolta differenziata, che vogliamo portare al 65% nel 2030 e al 70% nel 2035. Per realizzarli, dobbiamo aumentare l’efficienza complessiva dei sistemi di raccolta delle diverse frazioni, per incrementare la percentuale di recupero di materiali e riciclo e fare un concreto passo in avanti verso l’economia circolare. Da questo punto di vista, i consorzi di filiera sono attori fondamentali per far crescere la differenziata, favorendo la raccolta di frazioni come la carta e il cartone, la plastica, il vetro e, come in questo caso, gli oli minerali usati. Inoltre, le loro competenze rappresentano una occasione di crescita sia per le Amministrazioni pubbliche sia per le aziende di servizi. Gli straordinari risultati ottenuti dal Conou qui al Porto di Ostia dimostrano che si può fare, che siamo sulla strada giusta e dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione. 

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