VIDEO | Blocco dei camion in uscita e sciopero ad oltranza, non si ferma la protesta dei facchini della Peroni
Sul cellulare i messaggi che ogni pomeriggio, o quasi, ricevono sul telefono con i turni e la postazione che devono tenere. Via whatsapp. Un lavoro a chiamata a tutti gli effetti quello che svolgono, ormai da anni, i lavoratori della cooperativa Masterjobs che ha in appalto il lavoro di facchinaggio per lo stabilimento Peroni di Tor Sapienza. Una condizione di lavoro resa ancora già grave da quanto è stata annunciato il licenziamento di una parte di loro.
Così, nella mattinata di lunedì 9 marzo, i lavoratori arrivati al 13esimo giro di sciopero hanno deciso di alzare ulteriormente la voce con un sit in all’esterno dello stabilimento, e il blocco per alcuni minuti dei camion in uscita. “Sono tutti lavori rifiutati politici che da anni sottostanno alla mancanza di diritti e di un contratto collettivo della logistica - spiega Alberto Violante del coordinamento provinciale Cobas Roma -. Comprendiamo bene la situazione di emergenza in cui vive il paese e le difficoltà che può avere il committente, ma non può essere scaricato tutto sulle spalle di questi lavoratori. Chiediamo un confronto con l’azienda per l’applicazione del contratto di lavoro”.