Al via 'Benè Romì': il progetto social che racconta gli ebrei nel Risorgimento

Nella giornata del 3 novembre 2022 ha preso il via il progetto 'Benè Romì' che significa in ebraico "Figli di Roma". L'iniziativa mira a raccontare come la storia degli ebrei di Roma e la fine della segregazione nel ghetto si intrecciano con l'Unità d'Italia e con i valori risorgimentali.

Il rapporto tra l’Italia e i suoi cittadini ebrei rappresenta uno dei passaggi-chiave del Risorgimento e del progresso civile dell'intero Paese. In particolare, a partire dal 1870 gli ebrei romani cominciarono ad acquisire i loro diritti civili e tornare ad essere protagonisti nella città attraverso il loro contributo concreto. Questi temi hanno costituito la materia di un vasto e articolato percorso di ricerca storica e documentale, coordinato da un comitato scientifico, dall'Archivio storico della Comunità Ebraica e dal Museo ebraico di Roma. Tutto il materiale prodotto è stato raccolto e organizzato all'interno di un portale web: bene-romi.it.

A portare il messaggio saranno 18 artisti che sui propri profili social ricorderanno episodi, eventi e vicende fondamentali nella storia del nostro Paese. Lo faranno girando un video col proprio smartphone o interpretando un pezzetto di storia, partendo dall'antichità e arrivando alla Breccia di Porta Pia. Gli artisti che hanno aderito a "Benè Romì" sono: Francesco Castelnuovo, Massimiliano Gallo, Paolo Ruffini, Nancy Brilli, Marco Bonini, Massimo Ghini, Valeria Solarino, Caterina Guzzanti, Fausto Sciarappa, Ricky Memphis, Bruno Pavoncello, Beppe Fiorello, Claudia Gerini, Donatella Finocchiaro, Gianmarco Tognazzi, Ambra Angiolini, Andrea Bosca, Giulia Bevilacqua.

Il progetto realizzato da da Alex Zarfati e da Giorgia Cardaci per l'agenzia I SAY è promosso dalla Comunità Ebraica di Roma e dalla Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e dal Comitato per gli anniversari di Interesse nazionale della Presidenza del Consiglio dei ministri, coordinato da Paolo Vicchiarello.

 la Presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello ha sottolineato che il progetto nasce dal voler raccontare gli avvenimenti della Breccia di Porta Pia in modo divulgativo diffondendo la conoscenza dei passaggi cruciali per la storia degli ebrei romani e d'Italia in maniera accessibile alle nuove generazioni.