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SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE / Marcigliana / Via di Tor San Giovanni, 301

Verso i distretti di economia circolare, presentato il primo studio preliminare

Seconda tappa del confronto voluto da Regione Lazio e Roma Natura. Presentato l'analisi sul riserva della Marcigliana

Mettere a sistema il patrimonio naturale, economico e sociale che insiste nelle riserve, per creare dei Distretti di economia circolare coordinati dagli stessi enti che sovrintendono i parchi. Dopo il primo incontro dello scorso giugno, Roma Natura e Regione Lazio proseguono con il tavolo di lavoro che punta a fare di questa iniziativa un asso nella manica in tema di riscaldamento globale.

Il progetto sulla Marcigliana

L’ultimo convegno, giovedì 17 novembre a Villa Mazzanti, sede di RomaNatura, riferisce al percorso di progettazione per la realizzazione di un Distretto di economia circolare nell’area della Marcigliana, una delle aree protette da Roma Natura nel territorio del III municipio di Roma. La creazione del Distretto avrebbe carattere sperimentale, con l’obiettivo di costruire un modello da poter poi applicare, con le dovute accortezze, anche alle altre aree tutelate dall’Ente.

Il pensiero degli esperti

Il professor Leonardo Becchetti dell’Università di Roma Tor Vergata, nel suo intervento sottolinea la necessità della costituzione dei distretti di economia circolare per superare i problemi creati dall’aumento del riscaldamento globale: “Il tema dei distretti è assolutamente urgente - spiega Becchetti -. Da quello che si è sentito a Cop27 in questi giorni, appare chiaro che l’obiettivo di mantenere l’aumento della temperatura entro un grado e mezzo entro la fine del secolo non sarà mantenibile. Probabilmente a questo aumento si arriverà entro 9 anni ed entro la fine del secolo l’aumento sarà di 2,8 gradi se non ci saranno iniziative importanti in materia. Il riscaldamento globale  - prosegue il professore - sta producendo effetti negativi sulle nostre vite, sotto forma di ondate di calore, di eventi climatici estremi e di siccità. Per risolvere questo dobbiamo passare a un nuovo paradigma economico, di economia circolare, in cui disallineamo la creazione di valore economico dalla distruzione di risorse naturali”. Il professor Giuseppe Scarascia Mugnozza dell’Università della Tuscia ricorda come “le città nel mondo siano responsabili di oltre il 60% di tutto il consumo mondiale di energia e sono la causa del 70% di tutte le emissioni di gas serra, pur occupando una piccola frazione (meno del 5%) della superficie terrestre delle terre emerse”. “È evidente che le aree urbane hanno un ruolo enorme nell'attuale crisi climatica - continua Scarascia Mugnozza -. Le città del futuro vanno progettate come sistemi ecologici, basate sui principi naturali dei flussi di energia e dei cicli di materia rinnovabili”.

Lo studio preliminare

Sul Distretto della Marcigliana. c’è già uno studio prelinimare. A presentarlo è il presidente di Parsec-consortium, Antonio D’Alessandro: “Lo Studio che presentiamo evidenzia la concreta fattibilità dei Distretti, sottolineando la necessità di un approccio che parta dal basso, cioè dai territori, e che metta insieme le risorse esistenti in maniera coordinata e sinergica - spiega D’Alessandro -. Tutto ciò si può portare avanti nell'ottica dello sviluppo locale, vero motore di una crescita sostenibile e volta alla piena inclusione”. “I distretti di economia circolare sono stati inseriti all’interno della strategia regionale per lo sviluppo sostenibile e il fatto che si stiano concretizzando è veramente una bella notizia”, sottolinea Cristiana Avenali, consigliera regionale.

“Un momento di grande soddisfazione non solo per la forte partecipazione ma perché abbiamo portato un ulteriore contributo al processo di formazione di distretti di economia circolare all’interno dei nostri parchi - dice Maurizio Gubbiotti, presidente di Roma Natura -. Stiamo parlando di strumenti fondamentali per la costruzione di un futuro di sostenibilità ambientale e sociale, che costruiscono dal basso sinergie capaci di valorizzare ed esaltare le tante realtà che operano sul territorio”.

Il prossimo incontro sul percorso di costruzione del Distretto di economia circolare è previsto per il prossimo 13 dicembre. 

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