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Coronavirus in Ama, positivo un dipendente: colleghi in quarantena

L'uomo è impiegato nel reparto cimiteri. Al momento si trova in isolamento domiciliare, a casa altri otto colleghi

Un dipendente Ama è risultato positivo al coronavirus e si trova attualmente in isolamento domiciliare. A confermare la notizia è la stessa azienda partecipata dei rifiuti. Si tratta di un operatore che lavora nel reparto cimiteri al Flaminio. A seguito del risultato del test salivare rapido sono scattate dal 30 settembre le operazioni di tracciamento dei contatti all'interno dell'azienda, tutti posti in regime di quarantena obbligatoria. Si tratta di otto dipendenti, sei del nucleo operativo cimiteri con cui l'uomo risultato positivo lavorava, e altri due persone vicine di spogliatoio. Tre di loro, secondo quanto apprendiamo, sarebbero al momento in attesa dell'esito del tampone. 

"C'è molta preoccupazione visto gli aumenti di contagi nel nostro territorio" denuncia Flavio Vocaturo, del circolo Pd Ama, che ora chiede di incentivare le misure di sicurezza e prevenzione anti contagio. "C'è bisogno di alzare la guardia, come circolo del lavoro chiediamo e pretendiamo da Ama che acceleri sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, con l'installazione di termoscanner e tamponi per tutti i dipendenti, intensificando le sanificazioni di mezzi e sedi operative". 

"Purtroppo la battaglia contro la pandemia non è finita - prosegue ancora Vocaturo - e probabilmente ne avremmo ancora per un po', dobbiamo convivere con il virus e per farlo c'è bisogno di misure di prevenzione, specie nel mondo del lavoro. Le sedi Ama con i suoi dipendenti vanno messi in protezione visto che ci si aspetta un innalzamento dei contagi". 

"Dall'inizio dell'emergenza Covid ai lavoratori Ama sono stati distribuite circa 1 milione e 200mila mascherine" fa sapere l'azienda di via Calderon de la Barca. "900mila paia di guanti e oltre 15mila tute monouso. È massima l'attenzione a mettere in sicurezza gli operatori nel loro svolgere i servizi essenziali". 

Di misure anti contagio nei luoghi di lavoro dei dipendenti Ama si è parlato e discusso per mesi durante e dopo il lockdown. Con i sindacati che hanno portato avanti una dura battaglia perché venisse assicurato il rispetto degli iter di sanificazione e prevenzione anti contagio. Due, lo ricordiamo, le vittime di coronavirus all'interno dell'azienda nel mese di aprile, un autista e un capo operaio dello stabilimento di trattamento rifiuti di Rocca Cencia. 

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