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Attualità Esquilino / Piazza Vittorio

Al museo Ninfeo la presentazione degli scavi archeologici di piazza Vittorio

Al museo l'appuntamento con la "riscoperta degli Horti Lamiani". Per la Soprintendente Porro un appuntamento "per restituire a Roma un pezzo importante della sua storia"

La Soprintendenza speciale di Roma, in collaborazione con la Sapienza, il 28 febbraio ha deciso di promuovere un evento particolare. Un incontro che, a ben vedere, può essere considerato un appuntamento con un pezzo di storia della città.

I 10 anni di scavi a piazza Vittorio

All’interno del Museo Ninfeo creato nella sede Enpam, è stato organizzato il convegno intitolato “alla riscoperta degli Horti Lamiani”, un convegno utile per presentare i risultati di 10 anni di scavi nell’area di Piazza Vittorio.  All’evento, di carattere scientifico, è però “invitata anche tutta la cittadinanza, in particolare dell’Esquilino” ha spiegato la soprintendente Daniela Porro: perché sarà quella l’occasione “per restituire a Roma un pezzo importante della sua storia dalle prime frequentazioni tra IV e III secolo avanti Cristo, ai fasti della capitale Imperiale, fino al Medioevo, inquadrati nell'attuale contesto del quartiere. Particolarmente interessante sarà anche la presentazione delle scoperte più recenti che riguardano due donne vissute molti secoli fa”.

La giornata, cui prendono parte anche Alberto Oliveti, presidente della Fondazione Enpam, Paolo Carafa e Giorgio Piras della Sapienza Università di Roma vedrà gli interventi degli archeologi che hanno realizzato gli scavi e dei ricercatori che hanno catalogato e studiato i numerosi reperti rivenuti durante le indagini archeologiche.

Alla scoperta degli antichi stili di vita

"Una giovane generazione di studiosi – ha spiegato Mirella Serlorenzi direttore scientifico dello scavo e del progetto di musealizzazione - con differenti specializzazioni e ambiti di ricerca multidisciplinari, metterà a fuoco le storie e i modi di vita nelle società antiche attraverso gli oggetti di uso comune, il cibo, gli animali e le piante, il commercio e il paesaggio. Tra queste anche le recenti scoperte emerse durante lo studio dei reperti sulle tracce di due donne speciali del lontano passato: una imprenditrice dell'antica Roma e una badessa medioevale. Non mancheranno infine approfondimenti sul lungo percorso che ha portato dallo scavo, alla tutela, fino alla creazione del Museo Ninfeo". 

Gli Horti Lamiani

Lussuosa residenza di Lucio Elio Lamia passata nel demanio imperiale nel I secolo dopo Cristo, gli Horti Lamiani – si legge nella nota stampa che annuncia l'evento di lunedi – diventarono una delle più sfarzose residenze imperiali della Roma antica da Caligola fino ad Alessandro Severo. Lo specchio della capitale del più importante impero occidentale dell'antichità nel periodo della sua maggiore espansione. Un giardino degli dei e il paradiso degli imperatori progettato inseguendo una ideale armonia fra il costruito e lo scenario naturale: gli ambienti residenziali non erano riuniti in un unico palazzo, ma articolati in edifici distinti, costruiti su terrazze che sfruttavano la conformazione del pendio e si fondevano con lo scenario naturale. 

L’appuntamento con la riscoperta degli Horti Lamiani è dunque per lunedì 28 febbraio alle ore 9.30 presso il Museo Ninfeo di piazza Vittorio n.78.

Alla riscoperta degli Horti Lamiani/ Soprintendenza Speciale di Roma


 

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