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Ponte Galeria, la Regione vuole revocare la convenzione. La coop: "Noi nel giusto"

Il piano di zona al centro della truffa Coop Casa Lazio è oggetto di un iter di revoca iniziato il 13 settembre. Asia-Usb: "Sospendano le aste e il comune acquisisca l'area"

La Regione Lazio ha avviato la revoca del finanziamento pubblico alla cooperativa Sagittario Casa Felice per il piano di zona B39 Ponte Galeria. A darne notizia è il sindacato di base degli inquilini, Asia-Usb, che segue le sorti di alcuni inquilini di via Bibolini e dintorni. 

Tutto inizia con la truffa della Coop Casa Lazio

La cooperativa, nata nel novembre 2001, faceva parte della cooperativa Casa Lazio di Emilio Falco. Casa Lazio era a capo di un giro di circa 30 realtà, distintasi per una mega-truffa da 200 milioni di euro ai danni della Regione e di oltre 2.000 soci ritrovatisi senza casa ma con le quote già pagate. Negli anni altre cooperative sono subentrate, portando a compimento la costruzione degli immobili previsti (e solo questi). 

Asia Usb: "Il comune riacquisisca l'area"

La convenzione, stipulata nel settembre 2001, dovrebbe quindi essere annullata dall'amministrazione capitolina ed essere seguita, almeno come auspicato dal sindacato che poi chiede "dalla riacquisizione a patrimonio pubblico dell'area sulla quale al costruttore, senza alcuna vigilanza, è stato permesso di pretendere ingenti anticipi in conto costruzione senza defalcarli dal costo della casa". 

Coop Sagittario Casa Felice: "Invieremo i documenti alla Regione, siamo nel giusto"

Massimo Migliorati, socio della della cooperativa dal novembre 2001 all'aprile 2016 e vicepresidente dal giugno 2007 all'aprile 2022, a RomaToday replica così al sindacato: "La cooperativa risponderà alla regione - fa sapere -, fornendo tutta la documentazione necessaria, già fornita in precedenza alla commissione regionale dedicata. Ci aspettiamo che la pratica venga chiusa, senza revoca, perché la cooperativa ha rispettato la legge sul prezzo massimo di cessione. La commissione speciale di edilizia agevolata della Regione Lazio ha già detto che noi come cooperativa siamo un 'unicum', avendo la truffa di coop Casa Lazio alle spalle. Ci sono 90 giorni di tempo per presentare la documentazione, l'avvocato sta lavorando a questa pratica. Il prezzo massimo di cessione? Noi abbiamo rogitato rispettando questo vincolo, l'eccedenza che viene contestata è pari all'impegno economico che i soci hanno dovuto prendersi per finire il piano di zona". 

In liquidazione volontaria dopo il "fallimento" di Trigoria 1

Tra le altre cose, la cooperativa Sagittario Casa Felice è già stata messa in liquidazione volontaria lo scorso aprile "in seguito all'impossibilità di perseguire lo scopo sociale - conferma Migliorati, residente a Ponte Galeria - come recita il codice civile. I problemi sono nati con il mancato completamento del piano di zona Trigoria 1, uno di quelli che ha in carico la cooperativa".

Gli immobili all'asta sul portale delle vendite pubbliche

Il progetto prevede 260 alloggi ed è in itinere ma "sta risentendo gravemente delle conseguenze connesse alla situazione negativa - fa sapere Migliorati - ingenerata nell’ambito della cooperativa dal comportamento di nove ex soci di Ponte Galeria occupanti senza titolo di altrettanti immobili". Immobili che oggi, 29 settembre, sono stati regolarmente messi all'asta e presenti sul portale delle vendite pubbliche. In totale sono 16 immobili, battuti con una base d'asta che arriva al massimo a 184.000 euro. Nove di questi sono abitati, come raccontava a RomaToday uno degli inquilini, Daniele Galassi

Il piano di zona all'asta: i soci della cooperativa rischiano lo sfratto


 

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