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Lazio in zona rossa a Pasqua, regole come a Natale: cosa si può fare e cosa no

Dalle seconde case, passando per bar e ristoranti, fino alle visite a parenti e amici

Roma e il Lazio (così come il resto d'Italia) saranno zona rossa a Pasqua. Così come a Natale ci saranno quindi regole, divieti e restrizioni in giorni festivi e prefestivi uguali per tutt lo Stivale, per arginare la diffusione del coronavirus.

Pasqua e Pasquetta quindi saranno in zona rossa, ma non sarà un lockdown perché qualche "concessione" ci sarà. Il decreto legge in vigore dal 6 marzo stabilisce le regole per i giorni 3, 4 e 5 aprile in tutta Italia. Dalle seconde case, fino alle visite a parenti e amici: ecco cosa si può e non si può fare.

Il coprifuoco a Pasqua e gli spostamenti 

Rimane il coprifuoco già in vigore, dalle ore 22 e alle 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, di salute o urgenze, che vanno giustificati con autocertificazione. Il 3, 4 e 5 aprile non ci si potrà spostare in altre regioni, province o comuni. Con autocertificazione ci si potrà spostare solo per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità. Si può comunque fare rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Questo significa che ci si può anche spostare nelle seconde case di proprietà o in affitto a lungo termine facendo attenzione al fatto che alcune regioni hanno vietato il raggiungimento delle seconde case.

Posso andare a casa di amici o parenti?

Una deroga prevista dal decreto legge 30/2021 consente nelle regioni e nelle province autonome di Trento e Bolzano lo spostamento, in ambito comunale, verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, fra le 5 e le 22, nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi nella casa. Le due persone possono essere accompagnate dai minori di 14 anni sui quali esercitano la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.

Posso fare il pranzo di Pasqua con amici?

E' possibile effettuare il pranzo di Pasqua con amici o parenti, ma in numero ristretto. Nel corso delle giornate di Pasqua è infatti consentito uno spostamento al giorno, in ambito regionale, per raggiungere una sola abitazione di amici o parenti, nella fascia oraria dalle 5 alle 22. Lo spostamento può avvenire solo in due adulti, accompagnati dai figli al di sotto dei 14 anni e dalle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Incontrando persone non conviventi viene consigliato l'uso della mascherina anche all'interno delle abitazioni e il distanziamento.

È consentito a Pasqua pranzare al ristorante o fare un picnic?

Dal 3 al 5 aprile non è possibile pranzare al ristorante. E' invece consentito l'asporto e la consegna a casa fino alle ore 22 (asporto nei bar fino alle 18). Non è possibile consumare cibo e bevande nei pressi del locale. Chi è in albergo può pranzare e cenare senza limiti di orario, ma solo se vi alloggia. Sono vietati anche i picnic fuori porta.

Posso raggiungere la seconda casa?

Dal 16 gennaio si è autorizzati a raggiungere le seconde case, anche fuori regione. Ci si può spostare solo inn una casa di proprietà o in affitto a lungo termine, con contratto stipulato prima del 14 gennaio 2021. Sono escluse le locazioni brevi non soggette a registrazione. La casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente e vi si può recare unicamente lo stretto nucleo familiare. La veridicità delle autocertificazioni sarà oggetto di controlli successivi.

Alcune regioni hanno introdotto restrizioni al raggiungimento della seconda casa. Per fare qualche esempio Sardegna, Toscana, Marche, Valle d’Aosta e Alto Adige non consentono ingressi verso le seconde case ai non residenti. Campania e Puglia vietano anche gli spostamenti dal comune di residenza, domicilio o dimora abituale verso le seconde case che si trovano nella regione. In Liguria vige il divieto di recarsi nelle seconde case sia in ambito regionale, sia per i non residenti che arrivano da fuori regione.

Che tipo di spostamenti sono autorizzati a Pasqua?

Fino al 6 aprile 2021 sono consentiti solo gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità, anche verso un'altra regione o provincia autonoma. Consentito anche il rientro presso la propria residenza, domicilio o abitazione, compreso il rientro nelle "seconde case" dentro e fuori regione. E' anche permesso uno spostamento al giorno, in ambito regionale, per raggiungere una sola abitazione di amici o parenti, nella fascia oraria dalle 5 alle 22.  

Sono un genitore separato, posso passare Pasqua con i miei figli?

Può spostarsi fra regioni e anche all'estero per raggiungere i figli minorenni presso l'affidatario, o per condurli presso di sé. Per lo spostamento si deve scegliere il tragitto più breve, rispettando le misure sanitarie in atto e le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio o in base a quanto concordato tra i genitori. 

Messa il giorno di Pasqua 

È possibile raggiungere il luogo di culto più vicino a casa, dunque in prossimità della propria abitazione. L'accesso ai luoghi di culto è consentito, purché si evitino assembramenti e si assicuri un distanziamento fra i fedeli non inferiore a un metro.

Passeggiate e attività motoria

Le passeggiate sono ammesse, in quanto attività motoria, esclusivamente in prossimità della propria abitazione. Sono ammesse, inoltre, nel caso siano motivate per compiere gli altri spostamenti consentiti (andare al lavoro, motivi di salute o necessità). E' giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o per acquistare beni necessari per la vita quotidiana. 

L'attività motoria all'aperto è consentita solo se svolta individualmente e in prossimità della propria abitazione. È obbligatorio rispettare la distanza di almeno un metro da ogni altra persona e indossare dispositivi di protezione individuale. É vietato fare assembramenti. 

Posso fare un giro in bicicletta?

L'uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che vendono generi alimentari o di prima necessità. Si può anche svolgere attività motoria all’aperto in prossimità di casa propria, mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro, o per effettuare attività sportiva, mantenendo la distanza interpersonale di almeno due metri.

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