Montesacro, nasce il 'Parco arena Rino Gaetano': "Questa era casa sua"
Sarà uno spazio di circa tre ettari immerso tra i fiori delle ginestre e gli alberi con un progetto innovativo pensato per la tutela del territorio e il benessere collettivo
Il parco delle Valli in zona Conca d’oro sarà ampliato di tre ettari, così nascerà il “Parco Arena Rino Gaetano”.
A 40 anni di distanza dalla scomparsa del cantautore italiano il III Municipio di Roma ha intestato l’arena all’aperto di parco delle Valli a Rino Gaetano. “Un cantiere inizialmente utilizzato per la realizzazione della metro b1- spiegano gli addetti alla progettazione- che per tanto tempo è rimasto in stato di abbandono ma adesso rivalutato e bonificato, creando una duna artificiale senza l’utilizzo di cemento ma con piantumazione di piante e specie di diverso tipo di alberi per ricucire la distanza tra la città e il parco delle valli che nasce in una zona già di per sé di grande valore naturalistico, ovvero la valle dell’Aniene”.
Rino Gaetano e il legame con il quartiere Montesacro
La denominazione dello spazio, dovuto omaggio all’artista, è stata proposta all’ufficio toponomastica di Roma Capitale con un atto formale della Giunta municipale in considerazione dello stretto rapporto che il cantautore ha sempre avuto con il quartiere Montesacro: “Siamo felici perché in un certo modo Rino torna qua a casa sua, questa è una grande cose- affermano Alessandro e Anna Gaetano, nipote e sorella del cantautore- Questo era il suo quartiere è giusto che ritorni qui”.
L’area sarà presentata i primi di luglio in occasione di un open day, dovrà però aspettare la fine della stagione estiva per la completa realizzazione e fioritura della vegetazione.
"Una vasta area verde dedicata a Rino Gaetano. Lo dobbiamo a lui, alla famiglia e all'intera comunità di Montesacro di cui il geniale cantautore si è sempre sentito parte. Non credo ci sia modo migliore di questo per ricordare la sua voce a quarant'anni dalla sua scomparsa. -Ha affermato Giovanni Caudo, Presidente del III Municipio, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso l'area del cantiere- Qui, sorgerà presto un'area completamente all'aperto che potrà ospitare concerti e attività culturali e ricreative per giovani e meno giovani dando un segnale importante. Abbiamo bisogno di spazi all'aperto in cui i ragazzi e le ragazze possano saggiare le loro potenzialità e creatività in relazione gli uni con gli altri- conclude- di questo, io credo, Rino sarebbe stato contento."
Un’area edificata senza l’utilizzo di cemento
L’incontro di oggi è stata l’occasione per visitare in anteprima l’area del cantiere. Al momento lo spazio si presenta come una duna con sentieri realizzati in calce e pozzolana, una progettazione al 100% naturale e sostenibile. “Non è stato usato cemento - spiega l’architetto Flavia Navarra progettista e direttore dei lavori- la scarpata e la duna sono state consolidate esclusivamente con le piante: le ginestre, gli alberi consentono di consolidare il terreno con le radici. Per la duna non è stato utilizzato nulla di impattante, semplicemente piante radicanti come il rosmarino prostrato che scende, ramifica e consolida. I vialetti sono stati realizzati in calce e pozzolana. Sono stati impiegati materiali naturali con la volontà di non usare il cemento proprio perché questa è una riserva e l’abbiamo concepita nella maniera più naturalistica possibile, senza nessun elemento che potesse entrare in contrasto con questo”. Anche molto rilievo è stato dato all’ambiente acustico e al tema dell’inquinamento, “verranno utilizzate delle specie che sono a grande assorbimento di CO2 -spiega Navarra-ma anche di grande assorbimento acustico che potrà fare da barriera che separa la parte naturale dalla parte Antropica della città”.