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Martedì, 23 Aprile 2024
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Villa di Fralana, restauro completato: la Soprintendenza organizza una giornata di visite. Poi sarà ricoperta

Un open day per conoscere l’area archeologica nella zona di Acilia Malafede dov’è presenta la villa rustica: un’antica azienda agricola del II-III secolo d.C.

Percorrendo la via Ostiense in direzione Ostia, all’altezza di via di Malafede, dall'estate del 2019 è presente un vasto scavo. La zona è destinata in gran parte alla realizzazione di un complesso urbanistico. Non tutta però. Perché lì, con una certa sorpresa, è stata rinvenuta un’antica villa romana.

Un'antica azienda agricola

Il sito era noto già dalla metà degli anni Ottanta, quando a seguito di indagini preventive, erano venuti alla luce un’area di sepolture inquadrabile nel sec. II d.C. ed un ampio bacino finalizzato allo sfruttamento delle risorse idriche del sottosuolo. Successivamente, con un certo stupore anche da parte degli archeologi, è stata rinvenuta un’ampia villa rustica. Una sorta di azienda agricola antica, che è stata sottoposta ad un vincolo e che sarà pertanto esclusa dalle attività edificatorie.

L'open day voluto dalla Soprintendenza

Il restauro della villa, estesa per circa 700 metri, è stato ultimato. E domenica 7 novembre la Soprintendenza ha deciso di promuovere un open-day  per condividere con la cittadinanza gli interventi realizzati e riscoprire. “Roma non è solo il centro storico, ma anche tutto quello che si trova lontano dal cuore della città, dai siti e dai percorsi più noti dell’archeologia. Ed è proprio con questo tipo di scoperte e di interventi che la Soprintendenza Speciale di Roma incarna al meglio la sua funzione di tutela del patrimonio – secondo Daniela Porro, Soprintendente Speciale di Roma – Un’operazione per riscoprire un'area archeologica, un’occasione di approfondimento di studio per gli archeologi, un motivo di orgoglio per i cittadini della zona circostante”.

L'intervento messo i campo

Per mantenere il complesso archeologico in buone condizioni e non abbandonarlo alla naturale usura del tempo e delle condizioni meteorologiche, la Soprintendenza è intervenuta , con la Eos Arc Srl, al fine di realizzare lavori di ripulitura, restauro d’urgenza e sistemazione della zona vincolata. Un'operazione che ha riguardato le strutture e le pavimentazioni musive, nonché lo sfoltimento della fitta vegetazione spontanea che aveva ricoperto pressoché completamente la villa. Le attività svolte in questa nuova fase hanno così reso possibile la riapertura degli ambienti e delle pavimentazioni. 

Una villa antica e molto longeva

Ad oggi la superficie dell’antica struttura della Villa consta di più di 700 mq, con una chiara distinzione di quella che doveva essere la Pars Urbana, incentrata intorno a 4 ambienti con pavimentazioni a mosaico databili tra il II ed il III sec. d.C. Il complesso, poi, mostra diverse fasi di vita. L’impianto rinvenuto è databile intorno al II secolo ma è restato in vita fino al IV-V secolo d.C. Inoltre la presenza di blocchi di tufo riutilizzati, fa supporre l’esistenza di una fase ancora più antica, probabilmente di epoca repubblicana, durante la quale era già presente una delle numerose fattorie che dopo la fondazione di Ostia vennero ad occupare le fertili aree collinari del territorio, nell'odierna zona compresa tra Acilia e Malafede. 

Destinata ad essere ricoperta

Quindi, prima che la Villa sia ricoperta per salvaguardarla, la Soprintendenza ha pensato di organizzare  una giornata di visite gratuite per restituire ai cittadini e a tutti gli interessati questo affascinante documento della vita della Roma antica e dei suoi dintorni. Per non perdere quest’occasione, decisamente unica, non è necessario prenotare. Sono infatti previste tre visite guidate, alle 10, alle 11 ed alle 12. Ed in caso di pioggia, l’evento sarà rimandato. Per accedere a Villa Fralana bisogna entrare dall’ingresso di via Gigi Chessa. Si trova all’interno del parco pubblico
 


 

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