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Ad Ostia le ultime campionesse ucraine di nuoto sincronizzato: erano rimaste bloccate al confine

In fuga dalla guerra le atlete e le loro allenatrici hanno raggiunto il centro federale di Ostia nella notte dell’11 marzo

Le prime campionesse ucraine di nuoto sincronizzato nei giorni scorsi avevano già raggiunto il centro federale di Ostia. Ma non tutta la squadra olimpionica era riuscita a percorrere i 2mila chilometri che separano il nostro paese dagli scenari di guerra.

Nella notte dell’11 marzo, intorno all’1.30, le ultime atlete e le loro allenatrici hanno potuto raggiungere il Polo Acquatico di Ostia. Con 24 ore di ritardo rispetto al previsto e dopo un lunghissimo viaggio che ha tagliato tutta l'Ucraina, dalla bombardata Charkiv sino al confine di Beregsurány, hanno raggiunto finalmente il Centro Federale e si sono unite alle compagne. 

Erano rimaste bloccate al confine ma grazie all'intervento della Federazione Italiana Nuoto, che non ha mai smesso di monitorare la situazione, anche Marta Fiedina (pluricampionessa con gli esercizi di squadra, nonché regina d'Europea nel singolo, bronzo olimpico e mondiale nel duo), Sofiia Matsiievska (17 anni), Valeriia Shylo, la head coach Svitlana Saidova, il tecnico Yevheniia Lykhman e la team manager Victoriia Stolyarenko ora sono in salvo.

“Le notizie erano sempre peggiori ma noi non ci siamo mai persi d'animo- ha spiegato il presidente della Federnuoto e del gruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, Paolo Barelli - Ora la nazionale è praticamente al completo e noi siamo molto felici ed orgogliosi di essere riusciti a portarle tutte in salvo. Nei loro occhi leggiamo la paura e la disperazione di questa orribile guerra e vederle ora sorridere mentre si allenano in acqua ci riempie il cuore di gioia”.

Nella notte dell’11 marzo Marta Fiedina e le compagne hanno varcato il cancello di via delle Quinqueremi. A riceverle la funzionaria del settore sincro azzurro, Laura De Renzis, e ad accompagnarle dal confine con l'Ungheria fino a Ostia l'emissario federale Stefano Rubaudo che aveva già guidato la spedizione federale precedente, in occasione del viaggio in pullman del primo gruppo arrivato martedì.

Dopo una notte a Budapest, in cui hanno potuto riposare, sono salite sul volo della sera successiva. Il pianto di commozione mista a incredulità all'arrivo a Roma e il trasferimento a Ostia. Nella mattinata, dopo l'esito negativo dei tamponi, si sono allenate da sole. Nel frattempo è stato consegnato e distribuito a tutte le atlete e allo staff il materiale tecnico e l'abbigliamento sportivo forniti da Arena, sponsor tecnico della Federazione Italiana Nuoto.
 

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